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Giochi alcolici e bravate via web: la dura lotta al drink selvaggio

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Giochi alcolici e bravate via web: la dura lotta al drink selvaggio
Il rapporto tra giovani e sballo al centro di un convegno promosso in Provincia dalla Camera minorile Il dottor Scafato: «La vera sfida è dimostrare che ci si può emozionare anche senza bere»


di Sara Landi

GROSSETO. Il rapporto giovani-alcol tra credenze (false) da sfatare e dati (veri) su cui riflettere.
Ieri mattina grazie alla Camera minorile di Grosseto la sala Pegaso del Palazzo della Provincia si è riempita di studenti e insegnanti delle scuole superiori cittadine per una lezione fuori dagli schemi, quella del responsabile dell’Osservatorio nazionale alcol, il dottor Emanuele Scafato.


Particolarmente brillante l’intervento del relatore che, senza discorsi moralistici o ideologici e basandosi solo sulle evidenze scientifiche, ha catturato l’attenzione della sala.


Tra i suoi bersagli le tendenze più attuali, dalla neknomination (la sfida a chi beve di più che viene lanciata attraverso i social network) al binge drinking (il consumo smodato di alcol in una sola serata). Scafato ha così ricostruito il panorama di un fenomeno che, attraverso molti tentacoli, attira i giovani nella morsa dell’alcol.


«La vera sfida coi ragazzi – dice il dottor Scafato – è dimostrare loro che ci si può emozionare, fare gruppo e costruire ricordi anche senza le sostanze. Messaggi come “bevi responsabilmente” non hanno senso perché “bevi” è un imperativo, un comando. Ugualmente da me non sentirete mai dire “non bere” perché io posso solo insegnarvi uno stile di vita salutare ma poi la scelta è vostra».


Il dottor Scafato ha poi insistito sugli effetti dell’alcol alla guida dandone una dimostrazione pratica. A due studenti volontari ha fatto indossare degli “occhiali” speciali che simulano lo stato di confusione e rallentamento indotto dall’alcol e poi ha dato loro dei semplici comandi.


La conseguenza? Tempi di reazione più lunghi e difficoltà ad orientarsi nello spazio.


Quelle stesse esperienze che al volante possono fare la differenza tra la vita e la morte. Per quanto riguarda le iniziative di sensibilizzazione dei giovani sui pericoli del consumo e dell’abuso di alcol e sostanze Scafato ha dato un importante consiglio alle istituzioni e agli operatori presenti (c’erano in sala il direttore del Coeso Boldrini, l’assessore provinciale Siveri e rappresentanti degli Acat, la rete dei club alcologici territoriali): «Bisogna parlare il linguaggio dei giovani quindi proporre cose che loro stessi possono gradire. I giovani devono essere coinvolti nella progettazione e anche come valutatori dell’efficacia delle iniziative che si mettono in campo».


Gli interventi del pm Giuseppe Coniglio e del liquidatore assicurativo Stefano Carletti hanno invece evidenziato le conseguenze a cui espone il consumo di alcol quando guidando in stato di ebbrezza si provoca un incidente stradale: da una parte le sanzioni amministrative e penali previste per questo reato, dall’altra la possibilità per una compagnia di assicurazioni di esercitare il diritto di rivalsa verso l’assicurato qualora abbia provocato un incidente mettendosi alla guida sotto l’effetto dell’alcol.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2014/10/05/news/giochi-alcolici-e-bravate-via-web-la-dura-lotta-al-drink-selvaggio-1.10060493


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)