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Giochi: Veneto la regione più colpita da ludopatie

Giochi: Veneto la regione più colpita da ludopatie

 

GIOCHI: VENETO LA RAGIONE PIU' COLPITA DA LUDOPATIE

In Veneto, nei primi dieci mesi del 2014, sono stati spesi per videolottery e slot machine oltre 3,3miliardi di euro, con una spesa pro-capite di 670 euro (nell’interno Paese il fatturato del gioco d’azzardo nel 2013 ha fatto segnare i 90miliardi di euro). Il gioco d’azzardo patologico, che in Italia coinvolge circa 800mila soggetti, fa segnare proprio nel Nord-Est il suo record di penetrazione, registrando il 38% dei giocatori a rischio di dipendenza (dati Conagga, Coordinamento nazionale gruppi per Giocatori d’Azzardo).

Sono cifre e percentuali impressionanti, che indicano come la regione sia l’osservato speciale numero Uno di questo comportamento patologico dei nostri tempi. Questi dati sono purtroppo seguiti una constatazione: nonostante sia a così forte rischio di “contagio”, il Veneto è ad oggi una delle poche regioni senza una legge regionale di riferimento e contrasto, nonostante sia stata la primissima ad aver registrato (già nella primavera del 2013) proposte legislative in merito.

Le cinque proposte presentate nel corso degli ultimi quindici mesi sono state trasformate già prima della pausa estiva in un testo unico – “Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio dalla dipendenza dal Gioco d’Azzardo Patologico”, testo unificato delle proposte nn 283, 354, 397, 398, 411 – ma questo testo finale fa una tremenda fatica a “camminare” in Quinta Commissione. Per questo si sono nuovamente presentati in conferenza stampa (l’avevano già fatto all’inizio di agosto) unendo le loro forze Antonino Pipitone (Idv) Claudio Sinigaglia (Pdv), Stefano Valdegamberi (Futuro Popolare) e Stefano Peraro (Udc), con la condivisione della Lega (il primo firmatario della proposta del Carroccio, Cristiano Corazzari non era presente, perché non più in Consiglio, ma ha sostenuto l’iniziativa) per lanciare un messaggio politico chiaro a Leonardo Padrin e Luca Zaia.

La richiesta di questo team politico trasversale è stata espressa da Pipitone e Peraro con queste parole: “il Consiglio deve approvare questa legge nel più breve tempo possibile. Abbiamo ancora i tempi utili per il processo di esame, istruttoria e approvazione: facciamo presto e non perdiamo l’occasione di dare alla regione una legge civile”.

“Oggi abbiamo in mano una proposta in 14 articoli - ha sottolineato Sinigaglia - che prevede uno stanziamento annuo di 250mila euro e punta sul coinvolgimento del privato sociale, degli enti locali, delle scuole e delle Ulss. E’ una proposta che si basa su meccanismi di premialità per quegli esercizi commerciali che rifiutano le slot machine, e penalizzazione come deterrente per fermarne l’ulteriore diffusione”.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11714171/Giochi--Veneto-la-regione-piu.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)