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Gioco d'azzardo, a rischio soprattutto gli over 65: dati del CNR

Gioco d'azzardo, a rischio soprattutto gli over 65: dati del CNR

CNR. GIOCO D'AZZARDO: A RISCHIO SOPRATTUTTO GLI OVER 65

Chi e quanti sono i giocatori anziani, quali sono i giochi preferiti, dove li praticano?
Il primo studio su questa fascia anagrafica è stato svolto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr su incarico della Asl di Bergamo. Il 44% ha giocato, soprattutto “gratta e vinci” acquistati in tabaccheria. A rischio di comportamenti problematici soprattutto anziani soli e che si ritengono in cattiva salute


Anziani a rischio di gioco d’azzardo, anche problematico. Fra gratta e vinci, lotterie istantanee e superenalotto, si giocano la pensione con la speranza, quasi sempre disattesa, di una vincita che consenta loro di migliorare le condizioni di vita. Nella provincia di Bergamo sono circa 77mila, pari al 42% della popolazione provinciale coetanea, ad averlo fatto nel corso dell’ultimo anno.


I dati emergono da uno studio su “Gioco d’azzardo e stili di vita nella popolazione di 65-84 anni della provincia di Bergamo”, condotto dalla Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), su incarico della Asl – Dipartimento dipendenze e osservatorio dipendenze della città lombarda.


“La ricerca, la prima in Italia rivolta a questa specifica fascia di popolazione, è stata progettata per conoscere l’entità della diffusione e le caratteristiche del comportamento di gioco in una fascia di popolazione particolarmente fragile”, spiega Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr. Si tratta infatti di persone che hanno perso il ruolo sociale tradizionale con il conseguente rischio di solitudine, hanno maggiore disponibilità di tempo e di risparmi, ma sono anche più esposte a non potersi più riscattare dalla condizione di povertà, non essendo inseriti nel mondo del lavoro, e quindi tornano a giocare nel tentativo di rivincere/recuperare i soldi persi (il tipico comportamento di rincorsa, di chasing).


“Il nostro obiettivo è disporre di basi scientifiche per definire azioni mirate alla protezione o riduzione dei rischi associati a questo comportamento – sottolinea Molinaro – Lo studio, condotto nel luglio-dicembre 2014, ha coinvolto un campione di 2.100 persone residenti delle quali ha aderito il 51%, un risultato positivo dovuto anche alla campagna di sensibilizzazione attuata in tutta la provincia”.


In provincia di Bergamo sono circa 77.000 i 65-84enni che hanno giocato d’azzardo nel corso dell’ultimo anno, pari a circa il 42% dei coetanei della provincia, un valore percentuale che diminuisce con l’avanzare dell’età: tra i giocatori si passa dal 48% rilevato tra i 65-69enni al 10% degli over 80, senza particolari differenze di genere. Il 49% dell’intera popolazione ha giocato a soldi almeno una volta nella vita, mentre il 18% nell’ultimo mese. I giochi praticati sono quelli passivi e a bassa soglia di accesso: gratta & vinci (69,8% dei giocatori) che, oltre ad essere facilmente accessibili-acquistabili in luoghi ed esercizi pubblici, rispondono con la loro ampia gamma di prezzi alle diverse disponibilità economiche delle persone; il tradizionale gioco del lotto-superenalotto (44%), cui fanno seguito i diversi tipi di lotterie istantanee (19%) e il bingo (11%); l’8% circa scommette giocando a carte.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.insalutenews.it/in-salute/cnr-gioco-dazzardo-a-rischio-soprattutto-gli-over-65/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)