Gioco d'azzardo, è boom online
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Gioco d'azzardo, è boom online
Dal Texas Hold'em alle scommesse sportive, fino alle videolotterie. In tutto il mondo è un vero e proprio boom del gioco d'azzardo,
soprattutto online. Un'esplosione che potrebbe causare di pari passo un aumento significativo di giocatori patologici, quelli a rischio di
sviluppare anche altre forme di dipendenze (alcol e droga). A lanciare l'allarme è stato un editoriale appena pubblicato sulla rivista The
Lancet, in cui diversi ricercatori mettono in guardia dalla proliferazione delle occasioni di sviluppare una dipendenza dal gioco d'azzardo.
I casi di ludopatia, infatti, potrebbero moltiplicarsi con il sempre maggior successo riscontrato dai giochi online. Lontani da occhi
indiscreti e nella solitudine del divano di casa, il rischio è di esaurire completamente le carte di credito senza accorgersene.
Secondo l'articolo di The Lancet, che ha come prima firma quella di David Hodgins dell' Università di Calgary, Canada, il fenomeno della
dipendenza da gioco d'azzardo è già una realtà planetaria. " Anche paesi che limiterebbero le scommesse per motivi culturali o religiosi,
come Cina e Malesia - ha detto lo studioso - ammettono i casinò per aiutare il turismo. La maggior parte degli utenti scommette solo per
divertimento, ma c'è una piccola percentuale che è troppo coinvolta in termini di cifre investite e di tempo dedicato, e continua a
scommettere nonostante gli effetti negativi che questo ha nei rapporti sociali".
Chromebook, il portatile per 160 milioni di personeLa prevalenza della dipendenza da gambling (dall'inglese gioco d'azzardo), è fortemente
variabile da paese a paese, spiega la rivista, in un range che va da 1 su 500 in Norvegia a 1 su 20 a Hong Kong, mentre in Italia e negli Usa
il tasso è di circa l' 1 per cento. In realtà, nel nostro paese il fenomeno è ben più vasto e complesso.
Complice la crisi economica, il gioco d'azzardo ha iniziato a riscuotere un successo enorme: dalla corsa al jackpot del Superenalotto alla
lotteria vitalizia Win for Life, fino al boom del poker online. Solo nel 2009 i guadagni delle aziende che si occupano di gioco d'azzardo
sono aumentati del 40%. Ma come riferito dalla Commissione Europea, dietro il gambling c'è un vero e proprio business ultramiliardario.
In Italia ci sono troppe persone in bilico tra il gioco e la dipendenza: 80mila sono i giocatori a rischio elevato, 700mila quelli a rischio
moderato e 2 milioni quelli a rischio minimo. Già 5mila giocatori sono in cura e inizia a farsi più numeroso anche l'esercito dei giocatori
net compulsion, quelli che hanno sviluppato una dipendenza per il gambling su Internet. Da qui l'idea del Policlinico universitario Agostino
Gemelli di Roma di aprire un ambulatorio specializzato nelle dipendenze su Internet.
Ma questo incremento riguarda un po' tutte le società più sviluppate.
In questo caso, è l'occasione a fare il giocatore malato. " L'esplosione delle opportunità di scommettere, specialmente online, aumenterà la
visibilità dei disordini psicologici - spiegano gli autori dell'articolo - e molte persone che attualmente non sono esposte avranno accesso
al gioco d'azzardo". Un altro pericolo di cui tenere conto è che alla dipendenza da gioco spesso si associano altri problemi: i gambler
patologici hanno una probabilità 4 volte maggiore di essere anche alcolisti, e da 5 a 6 volte maggiori di fare uso di droghe. L'azzardo
patologico, secondo l'editoriale di The Lancet, quadruplica anche la probabilità di avere qualche altro disordine dell'umore.
" Il problema è aggravato dal fatto che a causa della vergogna e del desiderio di rimanere nascosti solo un paziente su 10 ha accesso ai
trattamenti contro questa patologia - hanno detto gli esperti - e le ricerche hanno dimostrato che solo un terzo degli scommettitori
patologici guarisce da solo". La ricerca sui trattamenti e sulle cause neurologiche della dipendenza è purtroppo ancora indietro, concludono
i ricercatori, e rischia di non stare al passo con l'aumento dei casi di questa malattia. " Soprattutto grazie a Internet ormai c'è la
possibilità di giocare per 24 ore al giorno - ha concluso l'articolo - questo deve spingerci ad aumentare gli sforzi sulla ricerca riguardo
al gioco patologico e sulle possibili cure".
Fonte: Wired.it