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Gioco d'azzardo, cambiano le regole

Roma. La commissione Affari Sociali della Camera è prossima a licenziare per l’Aula il provvedimento sulla lotta alla ludopatia. L’orientamento emerso nel corso dell’esame è quello della tutela del giocatore, anche attraverso l’introduzione di misure restrittive volte a limitare drasticamente il gioco d’azzardo patologico (Gap).

Per fornire un adeguato sostegno informativo alle famiglie dei soggetti che ne sono affetti, è stata prevista un’apposita sezione sul sito del ministero della Salute che possa indirizzare verso la strada della terapia e della riabilitazione. Contemporaneamente si vuole intervenire per evitare l’estendersi del problema: è stata infatti vietata l’introduzione di nuovi apparecchi e nuovi giochi d’azzardo e si è cercato di incentivare con un indennizzo economico i gestori che rinunciano all’installazione delle macchinette “mangiasoldi”.

Rimangono ancora da votare alcune proposte modificative della relatrice Paola Binetti. Tra queste gli emendamenti 11.51 e 12.50 . Il primo fissa il numero massimo di apparecchi di intrattenimento installabili in ogni comune, in proporzione al numero di abitanti: 5 unità per i comuni fino a 5000 abitanti, 10 per quelli fino a 15.000, 20 per i comuni fino a 30.000 abitanti, 50 per quelli fino a 50.000 e 100 per quelli con oltre 50.000 abitanti.

Il secondo prevede che per il 2015 uno stanziamento di 11 milioni di euro per la lotta alla ludopatia e 6 milioni di euro annui a partire dal 2016. I soldi volti a garantire la copertura finanziaria verranno presi dalle tasche degli operatori e dei concessionari dei giochi: si prevede un alleggerimento dell’1% della loro remunerazione.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.primapaginanews.it/dettaglio_articolo.asp?id=239771&ctg=3

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)