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Gioco d'azzardo: cresce verticalmente il numero dei dipendenti dal gioco

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Gioco d’azzardo: cresce verticalmente il numero dei dipendenti dal gioco

Non solo giovani, ma anche adulti e anziani, dal ragazzino sino al 75enne. Sono i malati di gambling (gioco d’azzardo), che, dal 2008, anno della sua apertura, si sono rivolti all’ambulatorio presente a Trecate in via Rugiada 20.

Una struttura che dipende dal dipartimento contro le patologie da dipendenze dell’Asl 13 di Novara. Una realtà a cui si può accedere gratuitamente. Non è richiesta neanche l’impegnativa del medico curante. E’ sufficiente telefonare e prendere appuntamento.

La fotografia della dipendenza da gioco è stata fornita, al liceo classico Carlo Alberto, al convegno “Il gioco non vale la candela”, promosso dall’Osservatorio provinciale sulle mafie di Libera e dal Comune. Obiettivo del seminario, mettere in guardia i giovani dai rischi della dipendenza dal gambling.
I dati sono stati forniti da Caterina Raimondi, dell’ambulatorio trecatese. «Si tratta – ha spiegato – di un fenomeno incalzante, come dimostrano le cifre; di un fenomeno, tra l’altro, che coinvolge ogni tipologia di età. Ci siamo imbattuti in un ragazzino di 12-13 anni, ma anche in un anziano di oltre 70 anni. I pazienti, spesso, arrivano da noi nello stadio della disperazione. Prima c’è la fase delle vincite, dove, a seguito dell’eccitazione dell’aver vinto, non sentono la necessità delle cure, quindi lo stadio delle perdite e, infine, quello della disperazione. Qui tentano la cura. Abbiamo spesso persone che non sono ancora consapevoli del problema, che pensano di potersi tirare indietro in ogni momento. Ma non è così. Esaminiamo insieme cosa può aver portato al giocare e cosa continua a spingere alla macchinetta, che, da molti, è definita come ‘la mia gioia’. Un segnale di come la dipendenza sia forte. Serve domare l’impulso, lavorando sull’autocontrollo. Cerchiamo di sconfiggere le loro credenze incrollabili, a partire dal fatto che sono sicuri di poter tornare indietro».
Quanto ai numeri, i malati di gambling transitati al centro di Trecate sono 165 sui 904 di tutto il Piemonte, dove esistono altri 33 analoghi ambulatori. Il percorso terapeutico dura un annetto. I nuovi casi sono in crescita di anno in anno. Solo a gennaio sono 8 i nuovi soggetti che si sono rivolti al centro.
Il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Angelo Russo, ha evidenziato, invece, l’attività delle Fiamme Gialle, in riferimento ai controlli negli esercizi che presentano queste macchinette. «A noi arrivano molte segnalazioni. Quello che è certo è che molte macchinette sono taroccate ed ecco che subentra la criminalità organizzata. Nello scorso anno su 44 controlli, abbiamo elevato 3 sanzioni: l’illeceità è stata nel trovare un ragazzo sotto i 18 anni che giocava. Quest’anno l’impegno in tal senso sarà potenziato».
Tra gli altri interventi, quelli di Giuseppe Passalacqua per Libera (che ha fatto una disamina del fenomeno) e dell’assessore Sara Paladini.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)