338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Gioco d'Azzardo Patologico: la Dipendenza Invisibile

cufrad news alcologia GAP

Gioco d’Azzardo Patologico: la Dipendenza Invisibile


In un recente articolo apparso sul Corriere della Sera (“L’appello al Casinò dei malati di gioco: non fateci entrare”) si racconta in breve

l’iniziativa del Casinò di Sanremo di mettere a disposizione dei giocatori un modulo prestampato che, debitamente firmato, vieta loro l’

ingresso.

Il Casinò ha firmato con il Comune un protocollo di intesa per imporre a chi chiede l’autosospensione una pausa minima di 90 giorni, per

evitare – si deduce – che “i pentiti” possano contro firmare una dichiarazione che annulla la validità della loro richiesta di aiuto.

I giocatori d’azzardo compulsivi sembrano un campione variegato, per età, sesso e condizione sociale. E’ importante, infatti, non perdere di

vista i giocatori che esulano dall’immaginario del Casinò: la dipendenza da gioco, infatti, può nascere non solo ai tavoli verdi, ma anche –

e forse soprattutto – al monitor del videopoker, con i numeri del Lotto, con la patina argentea del Gratta e Vinci.

 

Il gioco d’azzardo, infatti, offre una speranza di guadagno immediato, che può essere avvertita come una ‘soluzione-scorciatoia’ alla crisi

economica. La dipendenza da gioco (gambling, o GAP – Gioco d’azzardo patologico) costringe a riflettere su quanto a volte sia difficile

discriminare tra un comportamento autenticamente ludico, un leggero disturbo e un comportamento francamente patologico. Tra questi tre

atteggiamenti, infatti, il confine è molto labile e a volte confuso da norme sociali e comportamentali.

Il DSM IV TR (American Psychiatric Association, 2000) include la dipendenza da gioco tra i Disturbi del Controllo degli Impulsi Non

Classificati Altrove, cioè non riconducibili al quadro clinico di altri disturbi, insieme alla piromania, alla cleptomania, al disturbo

esplosivo intermittente, alla tricotillomania (torcersi e strapparsi i capelli) e al disturbo del controllo degli impulsi Non Altrimenti

Specificato. La caratteristica fondamentale che accomuna tali disturbi è l’incapacità a resistere ad un impulso o ad un desiderio impellente:

il soggetto prova una tensione o un eccitamento crescente prima di compiere l’azione e prova gratificazione o sollievo nel momento in cui la

compie; in seguito possono o meno essere presenti rimorsi e sensi di colpa

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)