Gioco d'azzardo: un italiano su tre spende dai 20 € in su per giochi e scommesse
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Quello del gioco d'azzardo è una piaga che largamente si diffonde nel nostro Paese. Oggi, in tempi di crisi, qualsiasi cosa sembra richiamare al gioco e ci si aggrappa quotidianamente all'idea che la "dea bendata" venga a bussare alla nostra porta. Per questo , il CODICI ha rivolto ai cittadini , da nord al sud, una breve intervista. I risultati parlano chiari: un italiano su tre spende in media dai 20 € a settimana in su, toccando cifre spaventose.
Infatti, nei casi più gravi c'è chi tali cifre le spende nel giro di soli cinque minuti ed arrivano ad indebitarsi per dare spazio ad una vera propria dipendenza che va curata.
47,554 miliardi di euro spesi in gioco in Italia nel corso del 2008, è quanto confermato dall'agenzia specializzata Agicos attestando al 12,7% l'aumento della stessa spesa nei confronti dell'anno precedente. E nel 2009 la spesa sempre esser sempre più alta. Secondo i numeri presentati dai Monopoli di Stato e da Lottomatica c'è stato il 10 per cento di raccolta in più rispetto allo scorso anno.
I giochi da tabaccheria sono quelli più diffusi: oltre la Lottomatica, l'impennata di vendite è registrata dai Gratta&Vinci.
Quasi ogni mese ne viene diffuso uno diverso, ce ne sono per tutti i gusti: quelli che richiamano giochi televisivi, cartoni animati o addirittura quelli che si riferiscono all'estate, al Natale, a Pasqua, ecc... Insomma ogni occasione non è mai persa e ad oggi in commercio ce ne sono poco più di venti differenti! Nel frattempo però, mentre le tasche dello Stato continuano ad arricchirsi, molte famiglie arrivano a toccare il fondo. E' la gente più comune , infatti, ad esser colpita: operai, commercianti, artigiani e casalinghe.
A questo si aggiungono la presenza sempre più capillare di distributori automatici che permettono a chiunque di poterne acquistare, anche ai minori, ed infine , ma probabilmente la più deleteria, la tv e i messaggi promozionali che incitano i consumatori a giocare. Sono anni infatti che i mass- media propongono pubblicità sul gioco e la fortuna: gli spot rassicurano "Vincere è Facile" o "Gioca oggi e Vinci Domani".
"Un aumento complessivo della spesa per il gioco è imputabile sicuramente al raddoppio del fatturato del Gratta e Vinci e delle macchinette che rappresentano i giochi preferiti delle fasce più deboli della società. Difatti, fonti istituzionali dichiarano che l'Italia detiene il primato mondiale della spesa in giochi. Le famiglie arrivano ad investire in gioco d'azzardo il 6,5 per cento del loro reddito.