Gioco d'azzardo: una panoramica
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Gli studiosi hanno individuato quattro tipologie di attività ludiche:
- Il gioco di competizione (agon): in cui il risultato è ottenuto grazie all'abilità del soggetto;
- Il gioco di travestimento (mimicry): in cui il soggetto cerca di far credere agli altri, mediante l'uso di maschere ed
abiti, di avere una personalità diversa da quella conosciuta;
- Il gioco di vertigine (ilinx): in esso l'eccitazione provocata da un vissuto estremo ed emozionante modifica in maniera
improvvisa ed intensa il vissuto dI realtà dell'individuo;
- Il gioco di fortuna (alea): in cui il risultato è determinato dal caso. I giochi di questo tipo sono denominati anche GIOCHI
D'AZZARDO, poiché il giocatore rimane passivo e non è in condizione né di interagire né di utilizzare la propria intelligenza
né la propria forza fisica. Lo scopo del gioco è vincere un premio rischiando denaro, beni materiali, ecc.
I giochi d'azzardo più comuni sono: lotto, scommesse sul calcio e corse di cavalli, slot machine, videopoker, giochi da
tavolo (roulette, giochi di carte), ecc.
Cenni storici
Benché, il termine "azzardo" derivi dal francese "hasard" (il quale a sua volta proviene dalla parola di origine araba "az-
zahr" che significa "dadi"), in realtà la storia di tale attività ludica è strettamente legata a quella dell'uomo. I primi
reperti archeologici che fanno esplicitamente riferimento ad essa datano al 3000-4000 a.C..
- Nell'antico Egitto era già praticato il gioco dei dadi, mentre in India, in Cina e in Giappone i più antichi manoscritti
ritrovati dagli archeologi riportano testimonianze riguardanti elevate scommesse al gioco dei dadi e alle corse con i carri.
I giochi suddetti venivano svolti anche nell'antica Roma, come è attestato dal ritrovamento di insegne di locali con la
scritta Scommesse e cibo, mentre presso le popolazioni germaniche i giocatori giungevano a mettere in palio la moglie e i
figli e a volte la loro stessa libertà personale.
- Se il gioco d'azzardo con i dadi è quello che ha la storia più lunga, nei secoli a noi più vicini c'è stata una notevole
diffusione di altre modalità di gioco: le scommesse sulla corsa dei cavalli, che veniva considerato il tipico intrattenimento
dei re; nel XV secolo in Italia ed in Inghilterra vennero istituite le prime lotterie; la roulette fu inventata nel XVI
secolo dal filosofo francese Blaise Pascal; l'americano Charles Fay inventò nel 1895 le slot-machine.
- I modi in cui, nel corso della storia, le diverse comunità umane hanno affrontato il problema del gioco d'azzardo sono
cambiati durante i secoli e si sono caratterizzate per un'alternanza di fasi di permissivismo a fasi di proibizionismo
assoluto (com'è accaduto, per es., per le bevande alcooliche negli U.S.A.).
- In tempi recenti si sta affermando la tendenza alla legalizzazione del gioco d'azzardo. Gli enormi interessi economici
investiti, tanto nel settore pubblico che in quello privato, hanno spinto i governi di molti Paesi ad incentivare politiche
finalizzate ad incrementare il gioco, facendone in questo modo una delle maggiori industrie mondiali. I dati economici
ufficiali relativi all'insieme delle diverse attività di gioco d'azzardo effettuate non tengono ovviamente conto dell'ingente
quantità di denaro che viene messa in circolazione da tutte le scommesse clandestine che vengono effettuate quotidianamente.
Caratteristiche del gioco d'azzardo patologico
- Per "gioco d'azzardo patologico" (G.A.P.) si intende una patologia progressiva che può diventare gravissima e i cui effetti
sulla salute, la famiglia e le condizioni finanziarie degli ammalati sono devastanti. Il giocatore il più delle volte non ne
è consapevole.
- Col tempo, si gioca sempre più spesso, si trova sollievo solo quando si gioca, si ricercano le emozioni che il gioco può
dare, si fanno scommesse sempre più alte, si pensa solo ed esclusivamente al gioco. La famiglia, il lavoro, i rapporti
interpersonali e di gruppo si disgregano. Se non si gioca si sta male. Compaiono sia disturbi psicologici sia somatici quali
tremori, nausea, vomito ed altro: è una crisi di astinenza vera e propria!
- Si accumulano debiti altissimi, e nella speranza di recuperare i soldi, più si gioca e più si perde. E allora incominciano
le bugie, si nascondono le ricevute delle scommesse, i biglietti delle lotterie, i resoconti della banca, si ruba, si fanno
assegni a vuoto e si incomincia a chiedere prestiti, prima legali, poi clandestini, con l'intenzione di restituire il denaro
sperando in una improbabile vincita futura.
- Si continua a mentire alla propria famiglia e ai propri amici.
- Il mondo sembra crollare, si vorrebbe smettere di giocare, ma non se ne è capaci. Ormai si è ammalati.
- Disperati, in preda all'ansia e alla depressione, si tocca il fondo e non sapendo più che fare allora, spesso, si inizia a
ricorrere all'alcol, alle droghe e a lasciarsi andare a gesti inconsulti.
Il gioco d'azzardo patologico si può curare
La complessità dei disturbi del G.A.P. (psicologici, familiari, sanitari, economici, penali, ecc.) richiede l'attuazione di
un programma di intervento articolato. Tale approccio prevede l'effettuazione di un appropriato percorso diagnostico che
consenta di valutare diversi aspetti:
- discriminare i giocatori patologici da quelli solo problematici;
- individuare la presenza di altri tipi di dipendenza (da alcool, da stupefacenti, ecc.);
-individuare la presenza di altri disturbi psicopatologici (ansia, depressione, ecc.);
- individuare la presenza di disturbi della personalità.
I pazienti affetti da G.A.P. necessitano l'organizzazione di un percorso terapeutico complesso che si caratterizzi, a secondo
dei casi, nel modo seguente:
- colloqui finalizzati ad informare il paziente e i suoi familiari riguardo alle peculiarità della patologia e del
trattamento;
- colloqui psicologici finalizzati ad una valutazione psicodiagnostica e della motivazione del paziente ad intraprendere il
programma terapeutico;
- attuazione del programma terapeutico che può essere svolto sia in un contesto ambulatoriale sia residenziale e che prevede
interventi diversificati a seconda della complessità del quadro clinico (psicoterapia, terapie farmacologiche, terapie di
disintossicazione, ecc.);
- aiutare il paziente e la famiglia a gestire le proprie attività economiche;
- assistenza legale per aiutare quei pazienti che abbiano commesso illeciti o reati penali;
- assistenza finanziaria per elaborare iniziative volte a risanare la situazione economica dei pazienti e dei familiari.
Sei un giocatore patologico?
Quello seguente è un test, elaborato dal South Oaks Gambling Screen, che serve ad individuare i giocatori d'azzardo
patologici. Fermo restando che una diagnosi di questo tipo può essere effettuata solo da uno psicoterapeuta preparato, questo
test può fornirvi un'utile indicazione per verificare se avete o meno problemi con il gioco d'azzardo.
1. Quando gioca, torna spesso a giocare un'altra volta per rivincere i soldi persi?
2. Ha mai affermato di avere vinto soldi col gioco d'azzardo, quando in realtà aveva perso?
3. Ritiene di avere (o avere avuto) problemi col gioco d'azzardo?
4. Hai mai giocato più di quanto voleva?
5. È mai stato criticato per avere giocato d'azzardo?
6. Si è mai sentito colpevole per il suo modo di giocare d'azzardo per quello che succede quando gioca d'azzardo?
7. Si è mai sentito come se avesse voglia di smettere di giocare, ma non potesse farlo?
8. Ha mai nascosto ricevute delle scommesse, biglietti di lotteria, denaro destinato al gioco o qualsiasi altra cosa
riguardante il gioco d'azzardo al suo coniuge, ai suoi figli o ad altre persone importanti nella sua vita?
9. Ha mai discusso con le persone con cui vive sul Suo modo di comportarsi nei confronti del denaro?
10. (Se ha risposto "sì" alla domanda 9): Le discussioni sul denaro riguardavano il fatto che Lei gioca d'azzardo?
11. Ha mai chiesto in prestito denaro a qualcuno senza restituirlo a causa del gioco d'azzardo?
12. Ha mai sottratto tempo al lavoro ( o alla scuola) a causa del gioco d'azzardo?
13.Se ha chiesto in prestito denaro per giocare d'azzardo o per pagare debiti di gioco, da chi o dove lo ha preso in
prestito?