Giovani a lezione di alcol e guida
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ROMA - Nel nostro Paese ogni anno quasi 6.000 incidenti hanno come unica causa l'abuso di alcol e almeno 1 incidente su 3
avrebbe tra le cause scatenanti proprio l'assunzione di alcol. In questa ottica si inseriscono le nuove norme introdotte dal
Codice della strada nel 2010, che hanno stabilito l'obbligo di guida "a tasso alcolemico zero" per i conducenti
professionali, i neo-patentati con meno di 3 anni di esperienza e i giovani inferiori a 21 anni: un provvedimento che si
stima possa interessare oltre 3,5 milioni di italiani. Le nuove norme sposano appieno la filosofia della campagna "O bevi O
guidi", che già nel 2009 nasceva con l'intento di sensibilizzare i guidatori - e in particolare i più giovani - a rinunciare
del tutto all'alcol quando ci si mette alla guida. In appena 6 mesi sono stati raggiunti e sensibilizzati oltre 200 mila
neopatentati: ovvero il 40% di quanti hanno preso la patente in quel periodo. E la speranza è che anche questa iniziativa
abbia contribuito a un incoraggiante risultato documentato dai dati della Polizia stradale: nei primi 10 mesi del 2010, le
contravvenzioni per guida sotto l'influenza dell'alcol sono diminuite, del -9,8%. La campagna "O bevi o guidi",dunque, torna
con una seconda edizione presentata oggi a Roma.
Dopo aver contribuito all'inserimento nei quiz d'esame dal 3 gennaio 2011 di alcune domande dedicate al tema alcol e guida,
l'iniziativa firmata AssoBirra (Associazione degli industriali della birra e del malto) e Unasca (Unione nazionale autoscuole
e studi consulenza automobilistica), quest'anno si svolgerà in 3.000 autoscuole e anche nei più rappresentativi atenei
italiani. Il suo messaggio di responsabilità, così, si rivolge oggi anche ai giovani che hanno preso la patente da meno di
tre anni e che sono interessati dal provvedimento della guida a "tasso alcolemico zero". Secondo una ricerca Makno-AssoBirra
condotta quest'anno su un campione di 1.500 maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana, 13 milioni di guidatori,
più di 1 su 3, affermano di stare attenti a quanto bevono, ma senza rinunciare del tutto all'alcol prima di mettersi alla
guida.
La seconda edizione di "O bevi O guidi", da gennaio a marzo 2011, coinvolgerà 9 tra gli atenei più rappresentativi
distribuiti dal Nord al Sud Italia (mentre da gennaio a giugno 2011 saranno organizzati nelle autoscuole dei moduli formativi
sugli effetti dell'alcol e sulle nuove regole previste dal codice della strada).
Inoltre, verranno consegnati 10.000 alcol-test per l'auto-misurazione del grado alcolemico nel sangue, uno strumento semplice
da usare ma anche indispensabile a garantire la totale assenza di alcol prima della guida e 20.000 leaflet che lanciano il
messaggio della campagna. Le autoscuole e i centri di consulenza automobilistica Unasca riceveranno il kit informativo "O
bevi O guidi", contenente un opuscolo che illustra i rischi connessi al consumo di bevande alcoliche prima della guida, la
nuova normativa italiana in materia, le sanzioni previste e le più recenti ricerche sul tema.