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Giovani e abuso di Internet, studio sui sintomi di dipendenza
 

Fonte: IEEE - Institute of Electrical and Electronics Engineers

Titolo originale e autori: Vishwanathan SP, Malott L, Chellappan S, An Empirical Study on Symptoms of Heavier Internet Usage among Young Adults, dec 1, International Conference on Advanced Networks and Telecommunications Systems (IEEE)-Missouri University of Science and Technology, Duke University Medical Center and the Duke Institute 

L’uso prolungato di Internet da parte dei giovani può nascondere forme di dipendenza patologica, caratterizzate da sintomi specifici. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Department of Computer Science della Missouri University of Science and Technology e collaboratori, presentato il 18 dicembre scorso in occasione dell’International Conference on Advanced Networks and Telecommunications Systems di Chennai, India.
La ricerca è stata condotta su un campione di 69 studenti universitari ai quali è stato somministrato un questionario di 20 domande, sviluppato con l’intento di misurare i livelli di disturbo psico-patologico legati all’uso di Internet e di identificare alcuni sintomi tipici delle dipendenze quali introversione, astinenza, craving, astenia, perdita di controllo, escapismo. In aggiunta i ricercatori hanno monitorato l’utilizzo della rete da parte degli stessi soggetti nell’arco di due mesi. Le attività online sulle quali si è concentrato lo studio andavano dal giocare ai videogiochi, al chattare, scaricare file, mandare email, utilizzare i social network.
Dai risultati è emerso che l’introversione si manifesterebbe soprattutto in soggetti che fanno un forte uso dei videogiochi e delle chat, il craving invece comparirebbe nei soggetti che fanno ampio uso di programmi per scaricare file. Secondo gli autori, tra il 5 ed il 10% di tutti gli utenti Internet sembrerebbe manifestare una forma di dipendenza dal web e vari studi basati sulle neuroimmagini hanno evidenziato come l’uso compulsivo di Internet possa portare a delle alterazioni di alcuni circuiti cerebrali della ricompensa simili a quelle che si manifestano nei dipendenti da sostanze psicoattive.
I risultati ottenuti, conclude la ricerca, richiamano l’attenzione sulla capacità che Internet avrebbe di influenzare il benessere psico-fisico di coloro che ne abusano e sulla necessità che vengano stabiliti dei criteri per determinare, a seconda delle classi di età, quale sia un utilizzo normale in rapporto ad un utilizzo patologico della rete.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3002
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)