Giovani e alcol: i dati di un'indagine nelle scuole padovane
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Giovani e alcol: i dati di un'indagine nelle scuole padovane
Per comprendere gli stili di consumo di alcol dei giovani padovani, un'indagine elaborata da Martini Associati ha coinvolto, tramite la
somministrazione di questionari, un campione di 1378 ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, frequentanti le scuole secondarie di primo e di secondo
grado della città e della periferia coinvolte nel progetto "Euforie Creative". Si tratta di un'iniziativa che ha visto come capofila l'
associazione Abracalam, la collaborazione di Eurocare Italia, Cosep, Arci Padova, Martini Associati, il contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio di Padova e Rovigo e il patrocinio del Comune di Padova.
Il progetto ha visto in calendario dall'ottobre scorso incontri di teatro sociale e informativo nelle scuole e nei quartieri della città, con
l'obiettivo di responsabilizzare i ragazzi sui temi dell'alcol e delle dipendenze, sensibilizzare le famiglie e la cittadinanza e prevenire
il fenomeno stesso. Laddove invece sussistano casi di dipendenza, l'intervento mira a sostenerne l'uscita o a ridurne le ricadute, grazie a
un percorso di inclusione sociale. Le 690 femmine e i 689 maschi coinvolti nell'indagine appartengono maggiormente alla fascia d'età dai 14
ai 16 anni (910). Dall'analisi è emerso che al 65% (896 persone) capita di consumare alcol e il 69% di loro (941) l'ha provato. Si comincia
ad assaggiare alcol è intorno ai 12-14 anni per 580 ragazzi, e per 249 prima dei 12. Per quanto riguarda la frequenza del consumo poi, in 382 non assumono alcol durante la settimana, 528 lo fanno meno di una volta a settimana, 293 una volta, 160 tra le 2 e le 3 volte. In 12 di loro
lo fanno quotidianamente. Ma in quali luoghi i giovani fanno maggiormente uso di alcol? Sembra strano, ma i ragazzi dicono che accada in
famiglia: qui 489 bevono vino e 399 birra. Nei pub invece si consumano soprattutto cocktail (per 296), birra (192); in discoteca si
preferiscono i cocktail (339) e/o softdrink (144); al bar prevalgono ancora i cocktail (252), ma anche birra (232) e softdrink (230). Durante
le feste la fanno da padrone ancora i cocktail (380 ragazzi), seguiti da softdrink (305) e birra (303), mentre il vino è la bevanda consumata
con minor frequenza dai ragazzi (solo 110 in questo contesto). A casa di amici si beve prevalentemente birra (342 ragazzi). Ben il 91,4% del
campione dichiara di non consumare alcolici durante i pasti. Dei ragazzi padovani intervistati, il 23% dichiara di essersi ubriacato e l'età
media della prima "sbronza" è attorno ai 14 anni. E ancora, negli ultimi 6 mesi dicono di essersi ubriacati: 188 almeno una volta, 65 una
volta al mese e 26 una o più volte a settimana. Il 77% invece (1061 ragazzi) ha dichiarato di non essersi mai ubriacato. Per quanto riguarda
l'uso di sostanze stupefacenti, le più consumate sono hashish e marijuana; solo in 135 hanno confessato di aver fatto uso di sostanze
illegali: l'età media della prima esperienza è attorno ai 14 anni. Dall'elaborazione dei dati di un secondo questionario, che mirava a
misurare il gradimento del format degli incontri (quasi una conferenza-spettacolo), su 1452 persone (scuole secondarie di primo e secondo
grado, partecipanti agli incontri nei quartieri e alla fiera Exposcuola) il 72,7% ritiene di aver acquisito nuove conoscenze, il 96% lo ha
giudicato molto chiaro e comprensibile e per il 91% del campione è stato un valido strumento per affrontare il tema in modo chiaro ed
esaustivo. Fa parte del progetto "Euforie creative" anche l'apertura di una comunità terapeutica gestita dall'associazione Eurocare Italia,
che ha visto dalla sua apertura un coinvolgimento stabile di 60 persone, con un'utenza iniziale di 47, poi stabilizzatasi per tutto l'anno
intorno alle 45 persone. Le prese in carico precoci sono state complessivamente 11, limitando così i possibili danni, mentre le ricadute sono
state 26.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)