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Giovani e alcol: i dati sulla dipendenza in Puglia

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Giovani e alcol: i dati sulla dipendenza in Puglia

Giovani e alcol, in aumento gli adolescenti a rischio dipendenza
In Puglia cresce il numero di giovanissimi (dagli 11 anni in poi) consumatori abituali di bevande alcoliche. Gli esperti: "La bassa percezione del rischio induce a comportamenti pericolosi"

 

Invia ad un amico Nella nostra regione i giovani si avvicinano al consumo di bevande alcoliche sempre prima, e in maniera sempre più massiccia, tanto che la percentuale di bevitori abituali tra i giovanissimi (dagli 11 anni in poi) risulta in forte aumento.

E' uno dei dati, affatto rassicuranti, emersi oggi nel corso dell'incontro tra giornalisti ed esperti nell'aula medica 'Murri' del Policlinico per presentare il mese della prevenzione alcologica. Alla conferenza stampa hanno partecipato il direttore della Clinica Medica Murri del policlinico, prof.Giuseppe Palasciano, il presidente della sezione Appulo-Lucana della Società italiana di alcologia (Sia), Doda Renzetti, e l'esperta di alcologia, dottoressa Maria Teresa Salerno.

A preoccupare gli esperti è soprattutto la bassa percezione dei rischi associati al consumo di sostanze alcoliche, che fa in modo che i giovani adottino comportamenti pericolosi per la salute e per la loro stessa incolumità fisica, come ad esempio il mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici.

In Puglia - pur restando i numeri al di sotto della media nazionale - il 22 per cento della popolazione rientra nella categoria dei bevitori problematici, percentuale che sale fino al 31 per cento nella fascia d'età tra i 18 ed i 24 anni. Per quanto riguarda i giovani, la principale fonte di rischio è costituita dalla diffusa pratica del 'binge drinking', ovvero il consumo di sostanze alcoliche a stomaco vuoto e per fini di sballo, che con alte probabilità porta a sviluppare dipendenza.

Anche per questo - è stato spiegato - si sta cercando di creare una programmazione di rete nel campo dei problemi alcol correlati (Pac) che coinvolga medici ospedalieri e di famiglia, pediatri e scuole. Durante la conferenza stampa sono stati illustrati, tra l'altro, i dati del sistema di sorveglianza 'Passi' della Regione Puglia, su persone tra i 18 ed i 69 anni relativamente al periodo 2007-2010). Da questi dati emerge che le 'persone a rischio' anni sono 365mila e che 80mila hanno un'età compresa tra i 18 ed i 24 anni. L'eccesso di bevitori a rischio (sempre secondo i dati 'Passi') si concentrano nel Subappennino Dauno, nel litorale di Margherita di Savoia e di Barletta, nel Nord barese, nel tarantino e nella Valle d'Itria. Percentuali al di sotto della media regionale si riscontrano nella zona della Murgia barese e nell'area salentina.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)