Giovani e droga: necessario incrementare i programmi di prevenzione
Giovani e droga: necessario incrementare i programmi di prevenzione
L'uso di sostanze stupefacenti da parte dei giovani continua ad essere motivo di grande preoccupazione per la società occidentale ed esistono opinioni diverse riguardo a quali approcci di prevenzione offrano i maggiori benefici.
Esiste infatti una vasta gamma di approcci di prevenzione: alcuni vengono realizzati in classe, altri si focalizzano sulla genitorialità, altri ancora su elementi educativi e sul gruppo, alcuni infine hanno come obiettivo i fattori di rischio e quelli protettivi della prima infanzia. Tutti sono sostanzialmente basati sul modello di influenza sociale.
Richard Midford, dell'università Edith Cowan di Perth, in Australia, ha realizzato una revisione nella quale si analizzano le caratteristiche dei programmi di prevenzione con l'obiettivo di giungere a una migliore conoscenza degli elementi che massimizzano l'efficacia dei programmi, di cosa può essere raggiunto con i programmi di prevenzione e in che modo questi possono essere migliorati.
L'autore sottolinea come sebbene gli attuali programmi di prevenzione per i giovani siano carenti sia nel contenuto che nella metodologia, essi hanno una piccola ma consistente influenza positiva sul comportamento di utilizzo delle droghe. Per questo è necessario proseguire con la ricerca che dovrebbe comparare l'efficacia dell'approccio di riduzione del danno con il più tradizionale approccio d'astinenza. Ulteriori indagini andrebbero inoltre condotte per comprendere l'apporto di elementi come l'educazione, i genitori e la comunità.
La prevenzione dell'uso di droghe basata sull'influenza sociale universale e rivolta ai giovani può essere un importante meccanismo per trasmettere norme sociali contro l'uso delle sostanze stupefacenti.