Giovani ed alcol: considerazioni
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È unanimemente risaputo che l'alcol può dare dipendenza. La popolazione, però, è meno consapevole dei grossi rischi legati all'ubriacatura sporadica, quali incidenti, violenza e problemi di salute, perché senza l'alcool non riescono a divertirsi e a rapportarsi normalmente con le altre persone. "Vedo amici che durante una ‘'serata senza alcool", sono tristi e non si divertono, oppure altri che, se dopo aver bevuto non hanno effetti da 'sbronza', si rassegnano e provano a bere ancora un po'... L'alcool da l'impressione di essere senza freni, dopo che l'hai provato, quando non bevi pensi di avere troppi freni e non poter fare niente ...oppure c'è chi viene in discoteca, e senza alcool non balla, forse perché certi si vergognano, sono timidi, non so....e allora viaaaa altro alcool ! I ragazzi italiani consumano alcol per la prima volta ad un'età che è la più bassa in Europa, poco più di 12 anni, e al di sotto dei 13 anni consumano bevande alcoliche con una prevalenza tra le più alte dell'Ue. Così, nel 2008 il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Un dato allarmante! Statistiche alla mano, tra i giovani di 18-24 anni di entrambi i sessi, ha consumato bevande alcoliche il 70,7%, con una prevalenza superiore alla media nazionale. Inoltre, per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l'aspetto di maggiore debolezza (in media 12,2 anni di età). Tra i comportamenti a rischio è sempre più diffuso il binge drinking (abbuffate d'alcol fino all'ubriacatura), soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni. Altra tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è, inoltre, il consumo fuori pasto fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, tra maschi e femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell'anno.