Giovani, il Capo dello Stato: "Basta luoghi comuni, non sono solo alcol e droga"
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ROMA - "Dovrebbe essere giunto il momento di farla finita con le false generalizzazioni quando si parla di giovani. Chissà perchè quando si parla di loro si pensa di poter dare giudizi spicci e generalizzati ricorrendo anche ai luoghi comuni". Così Giorgio Napolitano durante la Giornata nazionale del servizio civile, che si è celebrata al Quirinale alla presenza dei sottosegretari alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e Carlo Giovanardi e a una platea di molti ragazzi."I giovani- sottolinea Napolitano- sono spesso attratti fatalmente dalla droga, dall'alcol, dissipano il loro tempo e non sanno dare un centro e un senso alla loro vita. Anche loro sono parte della realtà, ma non sono solo loro i giovani. I giovani siete anche voi, che speriamo possiate essere di esempio agli altri".Quindi un monito ai media a non indugiare solo in rappresentazioni negative. "Spero che mi sia consentito- premette il presidente della Repubblica- visto che fare osservazioni e dare suggerimenti ai mezzi di informazione è un campo sempre delicato. Quando si fanno osservazioni e critiche ai giornali e alle televisioni- aggiunge- tanti politici sono sempre sospettati di voler tappare la bocca o di voler far chiudere le riprese televisive, niente tutto di tutto questo". Però, continua, "c'è stato il Pontefice che qualche mese fa, parlando in occasione di una cerimonia religiosa, ha detto parole molto coraggiose. Ha ragione il Pontefice quando dice che si dà troppo spazio alla rappresentazione del male, talvolta anche con dettagli raccapriccianti, delitti, deviazioni, di cui anche i giovani purtroppo sono protagonisti". Per il capo dello Stato, "bisogna invece che si dia più spazio alle immagini piu' luminose della nostra società e della nostra realtà, che si dia spazio a esperienze come la vostra nel servizio civile" caratterizzata da "sensibilità, adesione a grandi ideali di pace e solidarietà".