338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Giovani, meno droga e alcol, più gioco d'azzardo

cufrad news alcologia alcol alcolici droga giovani DPA


Giovani, meno droga e alcol, più gioco d'azzardo
In calo anche consumo di alcol, secondo la relazione al Parlamento del 2011
di Angela Abbrescia
ROMA - In Italia continua la tendenza alla diminuzione dei consumi di sostanze stupefacenti: la Relazione al Parlamento del 2011, che già

l'anno scorso aveva registrato un sostanzioso calo, quest'anno conferma focalizzandosi sui giovani, che oltre alle droghe ricorrono meno

anche all'alcol. Per la prima volta, invece, il rapporto del governo lancia un forte allarme sul gioco d'azzardo patologico. "Il combinato

disposto di varie azioni - ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla lotta alla droga, Carlo Giovanardi,

presentando a Palazzo Chigi la Relazione - che vanno dall'aumento della prevenzione, anche nelle scuole, e degli interventi deterrenti,

all'incremento delle terapie e alla crisi economica, continua a provocare un trend al ribasso dei consumi". "L'inversione di tendenza c'é -

ha detto il capo del Dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni - e ora va consolidata".
GIOVANI CONSUMANO MENO - La rilevazione ha coinvolto circa 35 mila studenti tra i 15 e i 19 anni. La diminuzione riguarda tutti i tipi di

droga, anche se in cima alle preferenze restano hashish e marijuana. I ragazzi che hanno consumato eroina almeno una volta negli ultimi 12

mesi sono lo 0,6%, contro lo 0,8% della precedente rilevazione; quelli che hanno usato cocaina il 2,1% (2,9%); cannabis 18,2% (18,5%);

stimolanti - amfetamine - ecstasy 1,3% (1,7%); allucinogeni 2,3% (2,7%). Il 12,9% può essere considerato consumatore abituale di cannabis, avendola assunta negli ultimi 30 giorni; più basse le percentuali dei giovani consumatori abituali di altre sostanze: 0,5% per l'eroina, 1,3% cocaina, 0,8% stimolanti, 1,4% allucinogeni.
MENO ALCOL E UBRIACATURE - I ragazzi bevono meno: i dati della Relazione segnalano una diminuzione percentuale dell'assunzione di alcol negli ultimi 30 giorni, dal 2010 al 2011, del 12,7%. E sono diminuite del 5,4% anche le ubriacature (dal 37,2% al 35,2%). Restano comunque alte le percentuali dei ragazzi che hanno bevuto alcolici nell'ultimo anno: dall'82,3% del 2009 al 77,7% del 2010. Persiste, poi, l'associazione di alcol ad altre sostanze, soprattutto cannabis.
AUMENTANO RICHIESTE DI CURA - Diminuiscono le persone che hanno bisogno di trattamento per la dipendenza, mentre aumentano le richieste di cura ai servizi pubblici o alle comunità. I tossicodipendenti con bisogno di trattamento sono circa 338.425, erano 393.490 nel 2009; di questi, 218.425 per eroina e circa 120.000 per cocaina. Solo il 55% è in cura, ma la richiesta è in aumento: le persone che hanno chiesto per la prima volta di curarsi sono state 35.597 nel 2010 (+4,7%). Le sostanze maggiormente utilizzate da chi vuole curarsi sono eroina (70,1%), cocaina (15,2%) e cannabis (9,2%), con un incremento degli utenti in trattamento per uso di eroina (+1,2%) e una diminuzione di quelli in trattamento per uso di cocaina (-0,3%).
MENO DECESSI E RICOVERI PER DROGA - Continua la tendenza alla diminuzione dei decessi per overdose, diminuiti del 22,7% tra il 2009 e il 2010; la regione più critica continua ad essere l'Umbria, con un tasso medio di mortalità per droga 5 volte superiore alla media nazionale. In calo anche i ricoveri legati al consumo, -7,4%; da notare la diminuzione dei ricoveri per uso di cocaina (-21,2%) e di eroina (-14,4%) e l'aumento di quelli per uso di cannabis (+1,2%).
MENO INGRESSI IN CARCERE - Diminuiscono gli ingressi in carcere di persone con problemi di droga: 24.008 nel 2010 contro 25.180 nel 2009 (- 4,7%). Il numero di persone che hanno beneficiato degli affidamenti in prova è aumentato del 24,9%, essendo passati dai 2.022 nel 2009 ai 2.526 del 2010.
GIOCHI, ALLARME DIPENDENZA - L'1% della popolazione ha una vera e propria dipendenza dal gioco d'azzardo e il 5% è a rischio di sviluppare questa patologia. Ancora più preoccupanti i dati sulla popolazione giovanile: il 10% dei ragazzi ha problemi col gioco d'azzardo e il 5% ne ha una vera dipendenza. L'effetto è devastante: tra il 2005 e il 2010 c'é stato un aumento del 165% delle richieste di accesso al fondo di solidarietà presentate dalle vittime di usura. Giovanardi ha chiesto uno stop della pubblicità sui giochi e ha richiamato l'attenzione del Parlamento sul fenomeno.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)