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Gli adolescenti e le dipendenze: i risultati di un'indagine

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Gli adolescenti e le dipendenze


di Valeria Leone

 
Dai risultati di un'indagine che ha coinvolto circa 400 ragazzi di alcune scuole secondarie di una provincia lombarda emergono le dipendenze più comuni tra gli adolescenti.


Si chiama In equilibrio sopra l'Euforia il progetto educativo di prevenzione dalle dipendenze, realizzato dalla LILT Milano in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e con il contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Il progetto ha coinvolto per tre mesi circa 400 ragazzi di alcune scuole secondarie dei comuni di Cesano Maderno, Seregno e Vimercate (Monza-Brianza) e si inserisce nel lavoro che la LILT porta avanti da anni nelle scuole di Milano e dell’hinterland per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di fare scelte consapevoli e salutari.


I ragazzi hanno compilato un questionario on line, dai cui risultati sono emersi una tendenza al consumo eccessivo di alcol e di tabacco, all'uso costante di internet e del cellulare e un rapporto, spesso difficile, con il cibo. Inoltre sono stati analizzati alcuni degli aspetti fondamentali della vita degli adolescenti, come il grado di introversione e di impulsività, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche di interazione tra i livelli di assuefazione e gli atteggiamenti personali.Il 44% fa uso di tabacco di cui la metà in maniera continuativa, il 6% invece ha smesso di fumare. Perché si fuma? Per influenza degli amici (31%), per il semplice piacere di fumare (29%), per stress (21%). Circa l’8% presenta una dipendenza moderata che, senza un intervento opportuno, rischia di evolversi in alta dipendenza. Circa il 5% non ha controllo sull’uso del tabacco.
Secondo il  58% dei partecipanti le sigarette sono innocue o comunque poco pericolose, mentre il 38% ne riconosce i rischi. Avere dei genitori fumatori e la tendenza a ricercare forti emozioni sono statisticamente associati a un’alta probabilità di sviluppare una dipendenza da tabacco. Il 7% ha utilizzato la sigaretta elettronica, ma di questi solo l’1% sta continuando a fumarla.


Circa il 67% degli adolescenti partecipanti beve alcol: il 45% riferisce un livello di dipendenza da alcol moderato e circa il 3% non riesce a controllarne l’uso. Per la metà del campione il consumo di alcol è dannoso, per l’altra metà è innocuo o comunque poco pericoloso.
 Il 20% circa dei partecipanti assume sostanze stupefacenti; il  30% che dichiara di averne fatto uso presenta una moderata dipendenza e circa il 4% una difficoltà nel gestirne l’assunzione. La marijuana e gli psicofarmaci sono percepiti come meno pericolosi, mentre la maggior parte riconosce la dannosità della cocaina, dell’eroina, dell’anfetamina, dell’MDMA e della Ketamina. L’anfetamina sembra essere la sostanza meno conosciuta. I maschi e i partecipanti con alti livelli di disinibizione sono a maggiore rischio.


Circa il 10% dei partecipanti sembra avere sviluppato una dipendenza da internet; il 42% rischia una dipendenza da cellulare (in particolare le ragazze). Il 12% fa un uso problematico dei social network e il 6% ha sviluppato una vera e propria dipendenza. La percezione della dipendenza da internet e cellulari è risultata essere molto scarsa.Il 43% dei partecipanti infine presenta un rapporto sano con il cibo, mentre la maggioranza (51%) un rapporto problematico: il 6% è a rischio di disturbi alimentari. Le condotte alimentari patologiche sembrano essere un rischio diffuso soprattutto tra le ragazze.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.sanihelp.it/news/19401/adolescenti-dipendenze/1.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)