«Gli ambulanti ora possono vendere birra e spritz ma colpiremo chi non è in regola con le licenze»
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Gli ambulanti potranno tornare a vendere birra e spritz. La mediazione di Confesercenti e Associazione nazionale venditori ambulanti è stata fondamentale per produrre una modifica della decisione assunta dal Senato. «È una notizia che ha risollevato le attività vicentine, coinvolte dalla legge approvata nei giorni scorsi dal Senato. Una norma - spiegano dalla Confesercenti - che avrebbe vietato la vendita di bevande alcoliche a tutti questi operatori». Confesercenti e Associazione nazionale venditori ambulanti hanno tempestivamente interpellato i deputati per risolvere la questione. A questo punto l'onorevole Alessandro Montagnoli, membro della commissione Trasporti, è intervenuto per interpellare il Parlamento ed impegnarlo a modificare la legge. La norma che doveva entrare in vigore precedentemente prevedeva il divieto assoluto di vendita di qualsiasi bevanda alcolica su area pubblica, ma non escludeva la libera vendita in esercizi pubblici e negozi. «Grazie alle modifiche richieste, il divieto decadrà, ma si andranno ugualmente a colpire con più severità solo gli ambulanti che non sono in regola con le relative licenze. Un traguardo notevole - conclude il presidente dell'Anva vicentina, Pasquale Davide - dal momento che il problema è stato risolto in maniera tempestiva, ma soprattutto siamo stati ascoltati. Speriamo che in futuro la collaborazione con i deputati sia sempre più proficua, così da affrontare le numerose problematiche delle piccole e medie imprese della nostra provincia». E con questo epilogo, anche i vicentini potranno tirare un sospiro di sollievo: lo spritz è salvo, e potranno venderlo pure gli ambulanti.