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News di Alcologia

Gli "enfant prodige" hanno più probabilità di consumare droghe? I risultati di una ricerca

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Genio e sregolatezza
di Beatrice Credi
Le tante mamme orgogliose di avere un figlio con un elevato quoziente intellettivo dovranno ricredersi. L'enfant prodige, infatti, rischia di

diventare da grande particolarmente avvezzo al consumo di droghe. Secondo un team di ricercatori inglesi i piccoli che hanno un QI sopra la

media hanno il 50% di probabilità in più di provare anfetamine, ecstasy, cannabis o cocaina rispetto ai loro coetanei. Percentuale che

aumenta ulteriormente nel caso in cui il cervellone sia una donna. Il perché è presto detto. Per gli esperti si tratta semplicemente di una

controindicazione legata alla curiosità e alla voglia di fare nuove esperienze che caratterizza in particolare i soggetti con una spiccata

intelligenza. È questo il risultato di una dettagliata ricerca condotta su un campione di 8000 persone e pubblicata sul British Medical

Journal.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)