Gli incidenti stradali prima causa di morte tra i giovani
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Gli incidenti stradali sono la maggior causa di morte dei giovani sotto i 40 anni. Lo ha ricordato il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che, in occasione della Giornata delle vittime degli incidenti stradali celebrata oggi in tutto il mondo, ha annunciato un ulteriore stanziamento di 1,5 milioni di euro per la sicurezza stradale.
Un tema, quest'ultimo, sul quale anche il Papa, all'Angelus, si é soffermato rivolgendo a tutti coloro che viaggiano in macchina un appello alla prudenza. Da parte di cittadini e istituzioni serve un maggior impegno: lo dimostrano i numeri e lo conferma la cronaca. Nel 2008 si sono registrate 4.731 vittime d'incidenti stradali (ogni giorno 13 persone hanno perso la vita); sempre nel 2008 (dati Istat e Aci) sono stati uccisi 598 pedoni; in Europa solo la Polonia ha contato più vittime, in valore assoluto, rispetto all'Italia. E anche oggi la strada ha fatto le sue vittime: vicino Roma, a Grottaferrata, una ragazza di 23 anni è morta nell'impatto dell'auto su cui viaggiava contro un albero.
A Palermo un giovane di 30 anni, guardia giurata, è deceduto dopo essere andato a sbattere con la sua moto contro un'auto posizionata di traverso sulla strada che percorreva. Un altro motociclista è morto nel bergamasco schiantandosi contro un'auto durante un sorpasso. Nel ravennate due ragazze, di 18 e 20 anni, hanno perso la vita in uno scontro in cui sono rimasti feriti altri cinque giovani e in provincia di Latina un pirata della strada, ubriaco, ha travolto e ferito gravemente un 28enne in procinto di salire sulla propria auto.
"La cifra di 1,5 milioni di euro - ha detto il ministro Meloni esprimendo la sua vicinanza ai familiari delle tante vittime della strada - andrà a rinforzare il bando da tre milioni di euro destinato dal ministero della Gioventù a finanziare le iniziative di contrasto alle stragi del sabato sera, attraverso il sostegno alle migliori attività sul territorio. L'aumento dello stanziamento - ha aggiunto - permetterà di sostenere un numero notevolmente maggiore di iniziative e di coprire tutto il territorio nazionale".
"Molto - ha osservato l' Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs) - dipende da noi, dai nostri comportamenti. Modifichiamo i modelli di guida e chiediamo alle istituzioni di impegnarsi per rimuovere i molteplici ostacoli che impediscono di ottenere significativi risultati". "Facciamo nostro - ha aggiunto Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera - l'accorato appello del Presidente Napolitano alle nuove generazioni perché sappiano conciliare i momenti di divertimento con il rispetto delle regole, sottraendosi a condotte di grave imprudenza".