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Global SMART Update: report dell'UNODC sulla diffusione delle droghe sintetiche

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UNODC, monitoraggio globale della diffusione delle droghe sintetiche


fonte: UNODC


'Designer drugs', 'legal highs', 'bath salts', sono solo alcune delle denominazioni usate per etichettare l'innumerevole quantità di "nuove sostanze psicoattive" che circolano nel mercato delle droghe e che rappresentano un'importante problematica sanitaria. E' quanto riportato nell'ultimo Global SMART Update, il Report dell'United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC), che attraverso il programma SMART (Global Synthetics Monitoring: Analysis, Reporting and Trends) cerca di fare luce sui trend emergenti e la rapida evoluzione del mercato delle droghe sintetiche a livello mondiale. Inoltre, grazie all'istituzione da alcuni anni di sistemi di allerta nazionali, l'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze (OEDT) effettua un monitoraggio del fenomeno con la registrazione di ben 49 nuove molecole circolanti sul territorio europeo nel solo 2011. Tuttavia non tutti i paesi nel mondo dispongono di sistemi di monitoraggio e allerta, né tantomeno di strutture analitiche adeguate al riconoscimento di nuove droghe. A tal fine l'UNODC ha attivato da alcuni anni, un network di laboratori per l'analisi di droghe a livello globale, che attraverso l'iniziativa "International Collaborative Exercise", consente ai laboratori di tutto il mondo, di monitorare le loro performance analitiche e di riportare quali e quante sostanze hanno identificato nel tempo.
Dai dati del Report è emerso che nel 2011, il 42% dei laboratori di 48 Paesi nel mondo che hanno partecipato all'iniziativa, ha riportato l'identificazione di nuove sostanze psicoattive. Si trattava prevalentemente di catinoni sintetici (mefedrone, MDPV) e cannabinoidi sintetici, ma anche di piperazine, pur se in minor misura. L'opportunità di partecipare all'iniziativa di accreditamento esterno dell'UNODC è stata colta a pieno anche dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga, che ha proposto ai laboratori del proprio Network, dislocati su tutto il territorio italiano (tossicologie forensi, laboratori delle Forze dell'Ordine, laboratori di biochimica-clinica e tossicologia clinica), di monitorare le proprie performance su scala globale. L'iniziativa prevede che i laboratori partecipanti ricevano un kit di campioni incogniti da analizzare, un kit di campioni di riferimento, linee guida sui metodi di analisi e una valutazione finale dei risultati. L'iniziativa è stata sottoposta all'attenzione delle strutture appartenenti al Network dei Centri Collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta e ad oggi, gli 11 laboratori italiani che hanno espresso manifestazione di interesse al programma, sono stati segnalati all'UNODC per l'inclusione alla prossima sessione dell'iniziativa.


UNODC. Global SMART Update - September 2012.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)