Gorizia: è allarme "baby-alcolisti"
cufrad news alcologia alcol alcolismo Gorizia: è allarme "baby-alcolisti"
Baby-alcolisti isontini, scatta l’allarme
Il Sert: «La media dei ragazzi dai 13 ai 15 anni che beve è al di sopra di quella italiana».
In provincia di Gorizia, la percentuale di giovani dai 13 ai 15 anni che entra in contatto con l’alcol è superiore che nel resto d’Italia, almeno per quanto riguarda il sempre più diffuso fenomeno del binge-drinking. Nell’Isontino il 10,4% dei giovani assume almeno una volta al mese sei o più bevande alcoliche in un breve lasso temporale. Che, oltre a costituire la base per eventuali dipendenze, può portare al coma etilico, e, nei casi più gravi, alla morte. Nel resto d’Italia la percentuale è dell’8%. Lo scopo di Giovani e alcol, il workshop internazionale che avrà luogo domani all’Auditorium di via Roma dalle 9 alle 17.30, è proprio quello, sul tema, di fare prevenzione attraverso l’informazione. «Si crede che i ragazzi si avvicinino all’alcol per problemi in famiglia e per un forte senso di disagio ma ciò non è sempre vero - afferma Maria Claudia Dominguez, psicoterapeuta del Sert goriziano, responsabile del workshop assieme a Giuliano Zorzut che del Sert è direttore -. Il bere sintetizza una voglia di trasgredire che è un naturale bisogno di crearsi un’identità, che, chiaramente, dovrebbe incanalarsi in altre direzioni. Compito delle famiglie, delle scuole e anche di noi operatori del settore è quello di comunicare maggiormente con i giovani e dare loro i giusti spazi affinchè la loro identità possa emergere». Al convegno, organizzato dall’Ass Isontina e aperto a tutti, sono stati invitati, oltre ai referenti di tutti i servizi di alcologia territoriale della Fvg, psicologi, psicoterapeuti, medici, sociologi ed esperti in materia anche da Slovenia, Inghilterra, Olanda e Spagna.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)