338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Gottlieb Memorial Hospital: solitudine ed eccessi, darla il dr. DeSilva

cufrad news alcologia alcol alcolismo depressione

Le feste si passano in famiglia, con gli amici o con chi ci è più caro. Ma questo non è uguale per tutti; c'è anche chi le

feste le passa da solo. Per alcuni, poi, questa situazione dura anche il resto dell'anno.Non è un caso che durante le

festività aumenti il numero dei suicidi o degli infortuni, più o meno voluti. E così, spesso, la festa si trasforma in

tragedia.Il commento del dottor Mark DeSilva, del Gottlieb Memorial Hospital, è più che significativo: «Per coloro che non

hanno alcun sistema di supporto, senza amici, parenti, persone care o colleghi di lavoro, le festività possono risultare

mortali».«Dovunque, ci sono segni di incontri, scambi di regali, felicità e amore. Se non si ha la possibilità di fare

esperienza di ciò di cui il resto del mondo sta godendo, è molto amaro», aggiunge DeSilva.In questo periodo, anche quelli di

noi che hanno la fortuna di avere parenti, amici con cui condividere i giorni di festa, possono fare qualcosa per chi è meno

fortunato. Per esempio, fare attenzione a chi potenzialmente è a rischio e, magari, prevenire i comportamenti auto-lesivi o

pericolosi avvisando chi di dovere o agendo noi stessi.
Per far sì che per i solitari le feste non diventino una trappola mortale, ecco i consigli di DeSilva per identificare le

persone a rischio:

1. Comportamento asociale. In questo periodo in cui tutti sono molto impegnati nello shopping, a incontrarsi con amici e

parenti o partecipare a eventi mondani, basterà fare attenzione a chi si dice al di fuori di tutto questo, come se

disdegnasse questo genere di comportamenti od occasioni. Potrebbe infatti trattarsi di una persona sola, anziché di un'

anticonformista.

2. l'Arrabbiato. Chi esprime sarcasmo, infelicità o critica la voglia di felicità o gioia degli altri è un animo arrabbiato e

pessimista, dice DeSilva. Attenzione quindi a queste persone.

3. Eccessi. Chi indulge in alcol o fumo più del solito, dato che in questo periodo sono più facilmente reperibili, magari

durante un ricevimento aziendale, può essere una persona sola che cerca di "affogare" i propri dispiaceri in modo silenzioso.

Fare attenzione a costoro perché a rischio.

4. Troppe assenze. In questo periodo, chi soffre di solitudine può essere più assente del solito. Che sia al lavoro, che sia

con gli impegni sociali. Attenzione a chi si isola volontariamente.

5. Stanchezza. Chi lamenta spesso un'eccessiva stanchezza in questo periodo potrebbe essere una persona depressa. La

depressione, ricorda DeSilva, assume spesso le sembianze di estrema stanchezza o spossatezza. Il corpo si chiude per attuare

una fuga dal mondo di tutti i giorni.

Fare un po' di attenzione non costa troppa fatica, ma potrebbe essere vitale per tutti coloro che, spesso di nascosto,

soffrono per la solitudine. Possiamo fare molto anche solo segnalando i comportamenti a rischio.