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Gran Bretagna: crociata di Cameron contro l'alcol, "scandalo nostra società"

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Gb/ Crociata di Cameron contro alcol, "scandalo nostra società"
Premier determinato a introdurre "prezzo minimo" alcol
Roma - La sottocultura dell'alcol costa alle casse della sanità britannica oltre 2,4 miliardi di sterline l'anno. Uno "scandalo della nostra

società" cui David Cameron vuole porre fine. Per questo il premier conservatore britannico si appresta a proporre "soluzioni innovative",

alcune ispirate dall'esperienza statunitense, come i cosiddetti "drunk tanks", altre più tradizionali: pattuglie notturne della polizia per

le strade di alcuni quartieri e i cosiddetti "booze buses", dei pulmini di soccorso con infermieri a bordo, attrezzati per aiutare i ragazzi

ubriachi. I drunk tank, invece, sono delle "case di accoglienza notturne", dove i giovani fermati per disturbo dell'ordine pubblico vengono

obbligati a trascorrere la notte, piuttosto che in una prigione vera e propria. Il mese prossimo il governo di Londra presenterà le linee

guida della sua "alcohol strategy", la strategia contro l'alcol. Al centro del piano di Cameron il cosiddetto "prezzo minimo" degli alcolici,

il divieto cioè per supermercati e negozi di vendere vino e bevande alcoliche a prezzi low-cost, quindi più accessibili ai ragazzi. "Ogni

notte, nelle zone centrali delle città, negli ospedali e nelle stazioni di polizia, siamo costretti a dover far fronte alle conseguenze

dell'abuso di alcol. E il problema peggiora. (...) Questo è uno scandalo della nostra società e sono determinato a mettervi fine", ha

assicurato il premier, citato dal Telegraph. Secondo dati ufficiali lo scorso anno sono stati registrati 200mila ricoveri in ospedale causati

da alcol, un aumento del 40% rispetto al decennio precedente; il numero dei pazienti ricoverati con gravi intossicazioni da alcol è

raddoppiato fino a raggiungere quota 18.500 nello stesso periodo di tempo.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)