338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Gran Bretagna: poco cibo e tanto alcol, è allarme Drunkorexia

cufrad news alcologia drunkoressia

Gran Bretagna/ Poco cibo e tanto alcol: è allarme Drunkorexia


Dimagrire bicchiere dopo bicchiere. Oltremanica è già allarme. Si chiama Drunkorexia la nuova frontiera dei disturbi alimentari di nuova generazione. Una recente ricerca dell'università del Missouri dopo aver sottoposto gli studenti del college ad un questionario ha scoperto che il 16% dichiara di "salvare" calorie durante il giorno per potersi permettere di bere di più. Ma questa pratica è comune tre volte in più nelle giovani donne rispetto che agli uomini, le quali dichiarano di voler perdere peso, spendendo meno soldi e ubriacandosi velocemente. Se questa indagine è stata condotta negli Stati Uniti la realtà rischia di superare la fantasia in Gran Bretagna, dove il consumo di alcolici è una abitudine consolidata per il popolo oltremanica.

Può il desiderio di dimagrire trasformarsi nell'incubo dell'alcolismo? Evidenze dicono di si e non solo... Chi decide di provare questa pratica pericolosa è a rischio di danni cerebrali e fisici come danni permanenti al fegato e ad altri organi vitali e il problema si presenta in maniera più seria per le donne, a causa del differente sistema metabolico che le mette più a rischio di dipendenza dall'alcool.

La dottoressa Varuna Aluvihare, specialista delle malattie del fegato al King's College Hospital di Londra, dalle pagine dell'Evening Standard dichiara che questo nuovo disturbo alimentare è molto più comune di quello che la gente pensa, e ancora, se fino a 20 anni fa la media dell'età di pazienti affetti da deficienze nel sistema funzionale del fegato, era di circa 50 anni. Ora capita spesso di avere pazienti tra i 20 e i 30 anni con gravi e permanenti disturbi.

Ma qual è la dieta tipo di un "Drunkoressico"? E' sempre la dottoressa Aluvihare a rispondere, confessando di aver sofferto in passato di questo disturbo così tipico nei campus britannici. "La formula è semplice: bere alcool mangiando meno. Colazione leggera con latte magro e una banana, insalata per pranzo e una riserva di calorie da poter spendere in alcolici, questa la tipica dieta del drunkorexico che in questo modo trova il compromesso perfetto tra spendere poco, dimagrire e lasciarsi andare sotto i fumi dell'alcool.

Se questa pratica pericolosa al momento colpisce soprattutto adolescenti e studenti universitari nord-europei, l'allarme presto potrebbe suonare anche nel Belpaese: è dell'ultima relazione annuale al Parlamento su alcol e problemi alcol-correlati, la notizia che anche i nostri adolescenti negli ultimi anni hanno aumentato il loro consumo di alcolici fuoripasto e fuori dal contesto familiare.

I dati esposti dal ministro della salute Balduzzi, parlano di un aumento nell'ultimo decennio che va dal 33,7% al 41,9% i consumatori tra i 18 e 24 anni; dal 14,5% al 16,9% quelli tra 14 e 17 anni. E' tra le ragazze di 14-17 anni che la quota delle consumatrici fuori pasto raddoppia negli ultimi 15 anni, passando dal 6% del 1995 al 14,6% del 2010. Il rischio quindi che la "drunkorexia" possa essere un fenomeno sommerso, trova riscontro in questi dati che evidenziano un evidente disagio degli adolescenti nel gestire la loro vita sociale senza cedere alla tentazione di eccedere col bicchiere.

Un articolo dell' "American Journal Biological Psychiatry" metteva in evidenza già nel 2001 la diretta correlazione tra disturbi alimentari ed eccesso di alcool, evidenziando come un terzo dei soggetti bulimici ne facesse abuso. I cambiamenti sociali degli ultimi decenni, la trasformazione del modello familiare e ancora la costante ricerca di evasione, la probabile causa del desiderio da parte dei giovanissimi di sperimentare nuove forme di "sballo" nella erronea convinzione che l'abuso di alcool non possa portare a danni irreversibili


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)