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Grappa fenomeno "rosa": il 30% dei bevitori sono donne

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Grappa fenomeno "rosa": 30% dei bevitori sono donne
Le donne hanno scoperto i profumi delle grappe. In dieci anni la quota delle estimatrici è passata dal 10 al 30% e «se il

mercato della grappa si è difeso dalla crisi degli ultimi due-tre anni si deve proprio a loro». Lo afferma il presidente

dell'Accademia della Grappa e delle Acquaviti Roberto Castagner, sottolineando proprio come in base a questa preferenza 'rosà

si stia cercando di diffondere sui mercati esteri un'immagine 'glamour' della grappa italiana. Per questo motivo l'Accademia

ha promosso il concorso fotografico 'Grappa Imagè a Verona che ha visto vincitrice una foto proprio emblematica della nuova

frontiera del bere femminile e sensoriale, una ragazza che avvicina il naso al polso tenendo in mano un bicchiere di grappa.

«Anche se la crisi e le norme anti-alcol per chi guida hanno un pò penalizzato i consumi interni - aggiunge Castagner - siamo

soddisfatti di come sta andando il mercato ma soprattutto la grappa italiana sta correndo all'estero. Nel 2010 si è avuta una

crescita dell'export del 7% su base annua, per un valore di 36 milioni di euro. Stiamo andando molto bene in Russia, dove

l'export è balzato del 136%, grazie alla proposta di una grappa vicina alla vodka. La vera novità di questo boom all'estero è

proprio l'attento studio alle abitudini alimentari di ciascun paese portato avanti dai produttori italiani». Sui prezzi la

grappa non ha sofferto la caduta di valore che caratterizza invece il comparto vitivinicolo, grazie al fatto - spiega

Castagner - «che gli italiani sono affezionati alla grappa e sono disposti a pagare il prezzo giusto». All'estero il prezzo è

risultato molto variabile a seconda del mercato, si va dai 5 euro della Germania, principale mercato di sbocco per la grappa

italiana con un fatturato di circa 18 milioni di euro, ai 20,6 euro del Giappone. E per conquistare anche la Cina - conclude

Castagner - i produttori italiani stanno studiando un prodotto piuttosto 'neutrò adatto ai delicati gusti locali.