338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Gravidanza: alcolismo e fattori di rischio

cufrad news alcologia alcol alcolismo Gravidanza: alcolismo e fattori di rischio

Gravidanza a rischio: come capirlo e prevenire i problemi

La gravidanza può essere un periodo particolarmente stressante. Molte le donne che oggi si preoccupano del loro lavoro e dei problemi economici. Tuttavia, secondo uno studio svolto presso l’Università del Michigan, negli Stati Uniti, gli aborti spontanei sono più frequenti tra quelle donne che hanno vissuto un’esperienza traumatica, ad esempio il decesso di un congiunto, la fine di una relazione o la perdita del lavoro, proprio agli inizi della gravidanza. Se si ritiene che i propri livelli di stress siano particolarmente alti tali da poter mettere in pericolo la gravidanza, è meglio parlarne con il il proprio ginecologo.
C’è chi teme che ogni disturbo, influenza o virus simili, possa nuocere al bimbo che si sta aspettando. Con ogni probabilità il bebè non ne risentirà affatto. Se la febbre è molto alta, potrebbe esserci qualche complicazione in più, soprattutto nel primo trimestre di gravidanza. Il giusto apporto di vitamina C può aiutare a proteggersi dalle infezioni.

Quando si è in dolce attesa è facile sentirsi in colpa perché magari è scappato un bicchiere di qualche bevanda alcolica. In effetti, gli alcolici giungono in fretta alla placenta. E’ consigliabile, quindi, non bere alcolici durante la gravidanza, in modo particolare nei primi tre mesi, quando il bimbo ha appena iniziato a formarsi. Molti studi dimostrano che bere alcolici in quantità elevate è pericoloso e può causare la nascita di un bimbo sottopeso e, in alcuni casi, la nascita di un bimbo malato di sindrome alcolico fetale.
L’acido folico è una vitamina del gruppo B che aiuta la formazione dei globuli rossi e lo sviluppo del sistema nervoso del bimbo. Se si prendono dei supplementi di acido folico prima del concepimento e durante il primo trimestre, si riducono in modo significativo i rischi di difetti al tubo neurale. Idealmente, bisognerebbe assumere acido folico nel momento in cui si decide di concepire un figlio. Se si mangia seguendo un regime alimentare sano e corretto, l’acido folico viene assunto anche attraverso cibi (broccoli, fagiolini, patate, pane, cereali).
Se non si possiedono anticorpi anti Toxoplasmosi, bisogna fare attenzione ad assumente alcuni alimenti. Per esempio: formaggi morbidi, uova crude, frutta e verdura non lavate bene. Se durante la gravidanza si è avuta occasione di mangiare uno di questi alimenti  e non si è contratta alcuna infezione o non si sono accusati i sintomi tipici dell’influenza, si può stare tranquille.

E’ assolutamente indispensabile smettere di fumare. Quando si inala il fumo, si immettono nel proprio corpo sostanze chimiche, compreso il monossido di carbonio che riduce la quantità di ossigeno per il bimbo in grembo. Il fumo può causare non solo l’aborto, perdite di sangue e nausea, ma può provocare la nascita di un bebè sottopeso o prematuro, la morte del bimbo al momento del parto, può generare infezioni al petto e asma e può fare pericolosamente alzare le probabilità della sindrome della morte improvvisa.

Molti farmaci sono sconsigliati in gravidanza ed è, quindi, del tutto comprensibile che ci si preoccupi. Anche se è meglio evitare di prenderli, molti farmaci da banco non sono pericolosi, ma è sempre meglio consultare il medico o il proprio ginecologo il quale potrebbe suggerire di eseguire degli esami nel caso in cui si sia assunto qualche medicinale dubbioso. Il parere del medico è essenziale anche sui prodotti e sulle terapie omeopatiche di cui ancora non sono ben note le conseguenze in gravidanza.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)