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Gravidanza e dipendenza da oppioidi: il naltrexone come possibile trattamento

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Gravidanza e dipendenza da oppioidi: il naltrexone come possibile trattamento

Una recente pubblicazione realizzata da ricercatori  statunitensi ha analizzato le informazioni sull’uso del naltrexone come trattamento della dipendenza da oppioidi per le donne in gravidanza, dopo aver revisionato la letteratura scientifica relativa alla dipendenza da oppioidi, al suo trattamento con il naltrexone e all'esposizione prenatale a questo farmaco. L'attenzione al problema della dipendenza da oppioidi nelle donne in gravidanza è dovuta al fatto che tra i giovani il gap di genere, riferito a questa dipendenza, si riduce fino quasi a sparire. Per questo la  dipendenza da oppioidi è un problema che ad oggi, coinvolge molte giovani donne, in diversi paesi nel mondo.Sono diverse le caratteristiche che rendono il naltrexone un potenziale farmaco per il trattamento della dipendenza da oppioidi durante la gravidanza: l'efficacia delle formulazioni iniettabili di naltrexone a lunga durata d’azione; la capacità di bloccare gli effetti euforici dell'oppioide agonista, la scarsa possibilità di sviluppare dipendenza e tolleranza e gli scarsi o modesti effetti collaterali. Tuttavia, ci sono tre ordini di problemi relativi all'utilizzo del naltrexone in  donne in gravidanza con dipendenza da oppioidi. Il primo riguarda la corretta gestione della disintossicazione per causare il minor danno possibile alla madre e al feto. Il secondo problema è che un possibile fallimento del trattamento potrebbe provocare diverse complicazioni materne e neonatali. Il terzo problema è associato al rapporto rischio-beneficio nell’uso delle formulazioni a lunga durata d’azione .Prima di prendere in considerazione altre future ricerche e sperimentazioni riguardanti questo farmaco, osservano gli autori dello studio, sarà dunque necessario considerare attentamente benefici e rischi per la madre, l'embrione, il feto e il bambino per garantire, in ultima analisi, l'obiettivo principale: quello di migliorare la vita delle donne con dipendenza da oppioidi e dei loro bambini.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)