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Gravidanza e sostanze: interventi mirati per mettere in guardia le madri sui rischi

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Gravidanza e sostanze: interventi mirati per mettere in guardia le madri sui rischi
fonte: Samhsa

Le donne in gravidanza che fanno uso di alcol, tabacco o altre sostanze, espongono se stesse e i loro bambini a un maggiore rischio di problemi di salute. Per medici, infermieri e ostetriche è dunque importante discutere questo rischio che, secondo i dati del National Survey on Drug Use and Health (Nsduh) varia a seconda della razza e dell'etnia, suggerendo dunque agli operatori del settore sanitario l'opportunità di considerare l'elaborazione di messaggi mirati per migliorarne l'efficacia.
La Substance Abuse and Mental Health Services Administration americana ha elaborato i dati dell'Nsduh, per stabilire le percentuali e le abitudini di uso di alcol, tabacco e sostanze stupefacenti tra le donne in gravidanza residenti in America. E' emerso che tra le donne di età compresa tra i 15 ei 44 anni in stato di gravidanza, il 21,8% di quelle di razza bianca aveva fumato negli ultimi 30 giorni, contro il 14,2% delle donne di colore e il 6,5% delle ispaniche. Queste ultime risultano essere ultime nella classifica anche per quanto riguarda il consumo di droghe, 3,1%, contro il 7,7% delle donne di colore e il 4,4% delle bianche. Tassi simili, per le donne di colore e le bianche, rispettivamente 12,8% e 12,2%, per il consumo di alcol, assunto solo dal 7,4% delle ispaniche in stato di gravidanza.
Gli operatori sanitari potrebbero dunque utilizzare queste informazioni per indirizzare in modo più efficace i loro messaggi di prevenzione rivolti ai pazienti riguardo ai rischi associati all'uso di droga, alcol e sostanze stupefacenti.


Substance Use during Pregnancy Varies by Race and Ethnicity, Samhsa, National Survey on Drug Use and Health, May 10, 2012


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)