Grosseto: aumentano le richieste d'aiuto per i problemi alcol-correlati
Grosseto: aumentano le richieste d'aiuto per i problemi alcol-correlati
Aumentano le richieste di aiuto da parte delle persone con problemi legati all'abuso di alcolici. Per questa ragione l'Unità
funzionale Dipendenze - Area grossetana - della Asl 9 ha ampliato l'orario di apertura dell'Ambulatorio di consulenza
alcologica all'ospedale Misericordia (ambulatorio 2, reparto Malattie infettive, piano ambulatori), grazie ad una convenzione
con l'Università di Siena che ha messo a disposizione un medico.
Dai giorni scorsi, infatti, è possibile accedere a questa struttura, il lunedì dalle 10 alle 12 e il mercoledì dalle 15 alle
17.
L'accesso all'ambulatorio è diretto e gratuito, non occorre la richiesta del medico e viene garantito il completo anonimato
ai pazienti, che in questa sede trovano sia la consulenza che l'eventuale trattamento. Sono, infatti, presenti in ambulatorio
gli operatori dell'Unità funzionale Dipendenze e un medico, insieme ai volontari dell'Associazione Club Alcolisti in
Trattamento (Acat).
Per appuntamento telefonare al numero 0564/483364 (in orario di apertura dell'ambulatorio) oppure allo 05647483741, la
mattina, ogni giorno della settimana, e il martedì pomeriggio.
Ricordiamo inoltre che nella sede dell'Unità funzionale Dipendenze, in via Don Minzoni 9 a Grosseto è in funzione anche il
Centro di ascolto sui problemi alcolcorrelati, a cura dei volontari dell'Acat. Il Centro è aperto il martedì pomeriggio dalle
15 alle 17 (telefono 0564/483723), l'accesso è libero, gratuito e anonimo.
Il Centro si rivolge a persone e famiglie con problemi dovuti all'abuso di alcol e ha lo scopo di accoglierle, ascoltarle,
metterle in contatto col Servizio e con la rete dei Club Alcolisti in Trattamento presenti sul territorio.
Dai dati sull'utenza dell'Unità funzionale Dipendenze della Asl 9 emerge ogni anno un costante aumento del numero di persone
con problemi di alcol che richiedono un trattamento terapeutico, medico o psicologico. Nel 2009 gli utenti sono stati 114 (89
maschi e 25 femmine). Mentre nel 2010, alla data odierna, si sono rivolte alla Asl 87 persone (64 maschi e 23 femmine) con
problemi alcolcorrelati.
"Questi dati - spiegano gli operatori dell'Unità funzionale Dipendenze - rappresentano solo la punta dell'iceberg perché
molte persone e famiglie evitano di chiedere aiuto. È inoltre cronaca di tutti i giorni che il problema dell'alcol sta
investendo in misura sempre maggiore la fascia giovanile, con conseguenze drammatiche soprattutto in riferimento agli
incidenti stradali. Va detto, comunque, che l'aumento di coloro che si rivolgono ai centri della Asl 9 non significa
necessariamente un aumento dei consumatori di alcool: da una parte è, infatti, il risultato di un servizio più ampio in
termini di orario e disponibilità, attivato dall'Azienda, dall'altro di una maggiore sensibilità al problema con il
conseguente aumento del numero delle persone che decidono di intraprendere un percorso terapeutico".
Per quanto, invece, riguarda il dato generale sul consumo di alcolici, tratto dall'indagine "Passi", in provincia di Grosseto
si stima che oltre la metà della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche e circa 1/6 abbia abitudini di
consumo considerabili a rischio, in linea con i livelli regionali e nazionali.
I "forti bevitori", quelli che secondo la definizione dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione
(Inran) consumano più di 2 (per gli uomini) o 1 unità alcolica (per le donne) al giorno, sono circa l'11 per cento della
popolazione, contro il dato regionale del 12,5.
Se invece vengono considerate nella percentuale anche le persone "a rischio" (oltre ai "forti bevitori", anche i consumatori
occasionali di quantità elevate, detti "binge drinker", e i consumatori di alcolici fuori pasto) la percentuale sale al 18
per cento, contro il 20,5 del dato regionale.