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Grosseto: bastonò il figlio per colpa dell'alcol...condannato

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La moglie e il piccolo (12 anni) in tribunale e alla fine lo attendono fuori per salutarlo. L'uomo ha patteggiato la pena, per ora resta in carcere. La polizia è stata chiamata per soccorrere il 12enne aggredito dal padre in stato di ebbrezza

CORRIERE DI MAREMMA 9 settembre 2009

La moglie e il figlio dodicenne che lo aspettano all'uscita per salutarlo. Le lacrime della donna. Il viso affranto dell'uomo. Sono le immagini del tribunale dove ieri si è tenuta la direttissima per il padre che qualche giorno fa è stato arrestato per aver preso a bastonate il figlio di 12 anni. Il 35enne difeso da Elena Pellegrini e Stefano Severi ha patteggiato per una pena di un anno e dieci mesi. La difesa non ha chiesto la revoca del carcere in attesa dell'analisi dell'educatrice per poi poter chiedere una alternativa alla misura cautelare. La moglie stessa si sta adoperando per trovare un appartamento dover poter eventualmente far trascorrere i domiciliari all'uomo. Gli avvocati hanno riferito del completo pentimento dell'uomo che ha capito di averla fatta davvero grossa e che aveva commesso un errore madornale per colpa dei fumi dell'alcol. Il tutto è successo a fine agosto. Quando sono arrivate al 113 le chiamate probabilmete da un vicino prima e del bambino stesso dopo. Questi chiedeva aiuto in quanto era stato aggredito dal padre. Il 35enne aveva perso completamente il controllo e aveva ferito al petto il figlio di soli 12 anni con un paio di forbici da potatura e poi la aveva pestato con un'asta di ferro di quelle che servono come attaccapanni. Il padre dopo averlo picchiato gli ha obbligato di fare la doccia. A questo punto il 12enne ha approfittato della situazione e si è impadronito di un cellullare e ha chiesto aiuto alla polizia. Ma non è finita qui. Sul posto sono arrivati due poliziotti che hanno cercato di tranquillizzare la situazione ma sono stati chiusi in casa e anche minacciati dal 35enne completamente fuori di sé. Solo dopo un'ora e dopo anche aver estratto l'arma di ordinanza i poliziotti sono riusciti a mettere le manette all'uomo. Questi ha anche cercato di buttarsi dalla finestra, ma è stato fermato dai poliziotti. La prognosi del figlio è stata di cinque giorni. Ieri il ragazzino, assieme alla madre, era al tribunale di Grosseto e ha salutato il padre con il gesto di una mano all'uscita del cellulare della polizia penitenziaria