Grosseto, progetto "Alcol no grazie": insieme esperti, studenti e commercianti
Grosseto, progetto "Alcol no grazie": insieme esperti, studenti e commercianti
Presentata l'iniziativa di prevenzione che coinvolge le scuole
Grosseto - "Il primo approccio all'alcol avviene già a 10 anni e a 14 molti ragazzi hanno sperimentato almeno una ebrezza
acuta. Sono dati allarmanti, emersi da una ricerca sul territorio provinciale. Per questo abbiamo deciso di iniziare la
prevenzione fin dalle scuole medie». Il dottor Giuseppe Corlito, dirigente Asl 9, ha presentato ieri il progetto 'Alcol, no
grazie' che coinvolgerà gli studenti, i genitori e i professori della 'Pascoli-Ungaretti'. Sono intervenuti anche il
dirigente scolastico, Fiorella Bartolini, l'assessore Daniele Capperucci, Alessandro Gualtieri e Gabriella Orlando dell'Ente
bilaterale per il turismo.
"Contro l'alcol - aggiunge Corlito - le azioni non possono essere solo di tipo repressivo, ma devono essere anche educative,
coinvolgendo il mondo della scuola". Nel progetto sono partner l'Ente bilaterale per il Turismo, il Comune, il comando dei
Vigili urbani, la scuola media 'Pascoli-Ungaretti', la Asl 9 e il Centro alcologico territoriale Acat di Grosseto. La
campagna di sensibilizzazione e prevenzione sugli alunni delle classi prime delle medie inferiori sarà allargata anche alle
famiglie. Per lo svolgimento del progetto saranno utilizzate metodologie in grado di creare un confronto diretto sia con gli
allievi che con i genitori. I dati raccolti attraverso questionari saranno elaborati in modo da poterli raffrontare con la
precedente indagine, così da far emergere un quadro più preciso sulla problematica molto delicata dell'alcool. Ma il corso
coinvolge anche gli esercenti che verranno informati sulle leggi ma anche su come intervenire ad esempio in caso di malesseri
provocati dall'abuso di alcol.
Irene Blundo