Guerra alla maledetta moda dello sballo da alcol
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Giovanissime turiste straniere, americane e di altre nazionalità, girano per Firenze con cartine stradali sulle quali segnano a pennarello tutte le strade dove ci sono locali che vendono alcol a basso costo. La polizia ha effettuato dei controlli nei locali "Troppe somministrazioni a ragazzi sotto i 16 anni"
Firenze - Giovanissime turiste straniere, americane e di altre nazionalità, girano per Firenze con cartine stradali sulle quali segnano a pennarello tutte le strade dove ci sono locali che vendono alcol a basso costo. Escono e cominciano il 'giro' di pub che offrono 5 tequila a 5 euro, idem per le birre, proponendo in taluni casi anche cambi dollaro-euro alla pari per invogliare le girls a tracannare alcolici. Loro che peraltro ci pensano già abbondantemente da sole, senza bisogno di tanti incentivi: vengono in Italia e alzano il gomito come rito liberatorio considerato che negli States bere (forte) è vietato fino ai 21 anni. Purtroppo non di rado al bere si associano i guai. A cominciare dalle violenze sessuali.
Giovani & alcol non è binomio di fantasia, ma vero allarme sociale: ne abusano in troppi. Anche perché in molti non si ubriacano per caso, ma perché si sballano deliberatamente: è il ‘binge drinking'. Leggi e ordinanze prefettizie dettano coordinate più che per vietare la ‘mescita' in quanto tale, per contenere quella indiscriminata, a tutte le ore, a tutti, anche ai ragazzini. Le forze dell'ordine intervengono com'è avvenuto martedì notte. Tra le 22 e l'una, su specifica disposizione del questore Francesco Tagliente, agenti della divisione amministrativa e sociale del dirigente Sergio Vannini hanno effettuato controlli nei locali per verificare e frenare questa ‘moda' degli alcolici a basso costo, ingurgitati in modo particolare da giovani turisti e studenti in gita.
Gli agenti sono andati al ‘Fauno' di via Cavour (la cui vetrina è tappezzata di offerte ‘speciali') e hanno rilevato che a nove ragazzini di 15 anni di una scolaresca, veniva servita la birra. La legge vieta la somministrazione al di sotto dei 16. La polizia intende formalizzare nei prossimi giorni una denuncia ai sensi dell'articolo 689 del codice penale ('somministrazione di bevande alcoliche a minori'), infrazione punibile con pena variabile da 516 a 2582 euro, fino alla sospensione dell'esercizio in caso di condanna. Un secondo controllo degli agenti guidati dal sostituto commissario Francesco Lento, in questo caso al ‘JJ Cathedral' di piazza San Giovanni è pure destinato, sembra, a sfociare in una denuncia al locale per l'articolo 691 ('somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza'). La polizia ha infatti trovato almeno un giovane che beveva pur essendo già sbronzo e che è stato per questo denunciato per l'articolo 688 ('ubriachezza') del codice penale.
Terzo locale controllato, il ‘Fish' di piazza del Mercato, gestito da un cittadino sudamericano. Gli agenti hanno qui sorpreso al lavoro un senegalese la cui posizione è ancora da vagliare e una giovane americana che però è in Italia con un permesso di studio, o per turismo, che in ogni caso non consente alla ragazza di lavorare.
Obiettivo di questi controlli è far rispettare la legge, ma soprattutto tutelare la salute dei più giovani che rischiano assuefazione e dipendenza dall'alcol con danni permanenti alla salute. Una funzione deterrente, quindi. e anche di richiamo al ruolo sociale dei pubblici servizi rispetto al bere smodato come espressione di disagio giovanile.
Oltre a contrastare la vendita di bevande alcoliche a basso costo, gli agenti dell'Amministrativa della questura hanno denunciato venti automobilisti in età compresa tra i 20 e i 35 anni per guida in stato di ebbrezza: un'altra piaga terribile, che certo spiega la natura di tanti incidenti e di guide assolutamente spericolate. Per non parlare di chi al bere aggiunge robuste sniffate di cocaina e si piazza al volante con l'arroganza che gli deriva dall'essere sotto l'effetto di stupefacenti. Di 'quello' stupefacente. Ritirate 14 patenti, con due veicoli sottoposti a sequestro.
Giovanni Spano