Guida e alcol: l'Olanda e "Bob"
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Caro Beppe,
Lo scorso sabato sera tutte le macchine che uscivano dal centro di Rotterdam sono state fermate e i loro conducenti sono stati sottoposti all'alcol test. Ecco i numeri: 16.485 controlli, 329 persone trovate più o meno alticce (il 2%), con 30 patenti ritirate. Non questa volta ma un paio di anni fa, mi fermarono alle 4 di mattina, dopo che avevano chiuso l'autostrada che stavo percorrendo. Gentili e sbrigativi mi fecero il test e mi mandarono via. Un minuto in tutto. Probabilmente avranno fatto lo stesso questa volta.
In Italia, invece di chiedere patente, libretto, assicurazione, indirizzo e via dicendo, i controllori potrebbero fare solo il test per farne di più risparmiando tempo (di tutti). Non mi sorprendo di quel 2%. Gli olandesi non sono geneticamente diversi da noi, ma hanno il terrore di guidare con un bicchiere di troppo dopo anni di controlli severi e di campagne pubblicitarie azzeccate. Tipo: Bob jij of Bob ik? (sei tu Bob o lo sono io?). Bob è il conducente rimasto sobrio per una sera che riporta a casa gli altri passeggeri, liberi di essere più o meno alticci. Bob è diventato cosi popolare che è entrato nell'uso comune. Il risultato è che se bevi e ti metti al volante sei ritenuto uno stupido e molto sfigato (essere pizzicato rappresenta solo una conferma). Dovremmo adottare in Italia anche noi un Bob?