«Guida poco, che devi bere»: slogan infelice
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A una prima lettura sembra uno slogan contro il consumo di alcol. Poi si avverte il controsenso, si legge con attenzione e il gioco di parole emerge: sulle magliette dei barman c'è scritto «Guida poco che devi bere». «Una semplice battuta», sorridono i ragazzi del Rifrullo, un'istituzione della movida fiorentina.
Il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi non ha gradito. Domenica scorsa si trovava in San Niccolò per un pranzo rionale: «A un certo punto - racconta - mi cade l'occhio sulla maglietta che indossa un giovane: leggo e rimango basito. Si spendono centinaia di migliaia di euro in campagne per sensibilizzare su alcol e droga e poi ci si imbatte in trovate di questo genere. Si è superato il limite: viene lanciato un messaggio che incentiva il consumo di alcol. Voglio pensare che si sia trattato di un errore in buona fede. Altrimenti mi verrebbe da chiedere la chiusura del locale». I diretti interessati non si stupiscono: da quando lo slogan contestato campeggia sulle t-shirt dello staff, hanno ricevuto più di una lamentela. «Soprattutto dai clienti più adulti - spiegano - Ma si tratta solo di una battuta. L'invito è quello a lasciare la macchina a casa. E poi il motto non è neppure una novità». In effetti il bar «Oibò», a due passi dalla sede del Quartiere 1, vende maglie con scritto: «Metti via l'acqua e bevi champagne». E su Facebook ci sono gruppi intitolati «Guida poco che devi bere». «Una ragione in più - commenta Marmugi - per prendere la vicenda con serietà».