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Ha aiutato il padre a smettere di bere, ora è un simbolo

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Ha aiutato il padre a smettere di bere, ora è un simbolo
La studentessa lucchese Frediana Marsalli, 19 anni, protagonista a Pisa al congresso dei club anti-alcol
di Ilaria Bonuccelli


PISA - «Frediana, il babbo non è più cattivo». Un anno per ascoltare queste parole. Per capire che non è stata inutile la fatica di tutti i lunedì sera passati alla Misericordia, alle riunioni a confrontarsi con le altre persone che bevono. Papà ora non le preferisce più gli aperitivi. E a Frediana viene voglia di accompagnarlo agli incontri. Ogni settimana è al posto di suo fratello. Oggi, come negli ultimi quattro anni. Con una differenza: ora Frediana è presidente del club "Il pennarello" di Capannori che ha aiutato il babbo a non bere più. E, anche se non ha ancora compiuto 19 anni, è in prima linea nell'organizzazione del XXI congresso nazionale Aicat, una corazzata nella lotta all'alcol.
Da domani, venerdì, a domenica a Pisa, nel palazzo dei congressi, si ritrovano almeno 1500 rappresentanti dei 2000 club alcologici territoriali, comunità che promuovono l'accoglienza di famiglie con problemi di alcol, come quella di Frediana, sia progetti di promozione della salute. Per tre giorni, sotto la guida del presidente regionale Manfredo Bianchi - un artigiano 48enne, ex alcolista divenuto promotore di «una cultura senza dipendenze - i circoli di tutta Italia si interrogheranno su come arginare il fenomeno dell'alcolismo soprattutto giovanile. Ed è qui che, di nuovo, entra in ballo la lucchese Frediana Marsalli, studentessa al primo anno di ingegneria gestionale a Pisa, alla quale Bianchi e il vicepresidente regionale, Pierfranco Severi hanno chiesto di creare, all'interno del congresso, l'angolo dei giovani, visto che una delle emergenze, in questo momento, è proprio tutelare i minori dall'alcol.
Anche approvando una norma - sollecitata dal Tirreno - che impedisca la vendita di liquori a chi ha meno di 18 anni. In questo senso si esprimerà lo stesso presidente nazionale dell'associazione, Aniello Baselice che considera quello di Pisa «un congresso rivolto ai giovani, adatto, perciò a lanciare un messaggio chiaro: basta con le movide alcoliche».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)