Ha compiuto 25 anni il club degli alcolisti «Aurora 125» di Mossa
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MOSSA Lavora in silenzio, sottotraccia. Ma il suo impegno ha un peso specifico enorme. Ci riferiamo al club Aurora 125 di Mossa che ha compiuto un quarto di secolo: il compleanno l'ha festeggiato con una cena in compagnia dei soci e dei simpatizzanti nella più vecchia e tradizionale trattoria del paese. All'incontro conviviale hanno partecipato alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale e il parroco don Gino Pasquali, da sempre vicini all'associazione alcolisti. «L'umiltà che contraddistingue questa compagine si è letta nel discorso introduttivo del presidente Pierino Basello, che ha ringraziato tutti i presenti per l'aiuto prestato quotidianamente nel lavoro dell'associazione», si legge in una nota pervenuta ieri alla redazione. Un doveroso quanto mai piacevole occhio di riguardo è andato all'anima del gruppo, l'efficientissima Marilena Persoglia, che ha creduto da sempre nell'associazione Aurora 125, l'ha vista nascere e l'ha seguita silenziosamente, nel corso di questi 25 anni, credendo fermamente nell'opera di recupero delle persone che soffrono di dipendenza dall'alcol e nel loro reinserimento nella vita sociale. «Le spighe di grano che si ergono diritte in mezzo al campo emergono rispetto alle altre che sono piegate e sono le più alte e le più belle, tuttavia sono così diritte perché sono leggere e vuote»: in questa metafora Marilena Persoglia ha sintetizzato la filosofia di vita dell'associazione. «Un ringraziamento va sicuramente all'attività del Club Aurora 125 che da tanti anni opera in paese quale esempio assoluto di solidarietà e buoni principi».