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Health Care Reform: l'efficacia della buprenorfina in un modello di cura collaborativo

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Dipendenza da oppioidi: l'efficacia della buprenorfina in un modello di cura collaborativo

La dipendenza da oppioidi è un disturbo cronico che, in ambiti di cura primaria, può essere trattato con buprenorfina

idrocloride sebbene questo farmaco rimanga ancora scarsamente utilizzato.
Un team di ricercatori del Dipartimento di medicina del Boston Medical Center ha effettuato uno studio di coorte su 408

pazienti, con dipendenza da oppioidi, sottoposti a una programma collaborativo di cura (detto OBOT: office-based opioid

treatment) nel corso del quale sono state somministrate tavolette sublinguali a base di buprenorfina-cloridrato e naloxone

cloridrato diidrato. L'analisi si è concentrata sulle caratteristiche dei pazienti, sul successo di dodici mesi di

trattamento e sui fattori predittivi dei risultati positivi. Il programma collaborativo di cura OBOT si articola in tre

stadi: la valutazione da parte del personale infermieristico e dei medici; l'induzione al trattamento, supervisionata dalle

infermiere, e la stabilizzazione; il mantenimento o l'uscita dal programma, volontari o meno. La ricerca ha coperto un arco

di cinque anni, dal 1 settembre 2003 al 30 settembre 2008. Al termine del primo anno, 196 dei 382 pazienti (pari al 51,3%)

sottoposti al trattamento avevano ottenuto risultati di successo; 187 (il 49%) sono rimasti in trattamento per altri 12 mesi

e 9 (il 2,4%) hanno interrotto il trattamento dopo sei mesi di aderenza e di assenza di uso di sostanze illecite. Per 162

pazienti, invece, il trattamento è risultato inefficace. Dei pazienti rimasti in trattamento per altri 12 mesi, 154 su un

totale di 169 (il 91,1%) non hanno più utilizzato sostanze illecite, come cocaina o oppioidi, secondo quanto emerso dalle

analisi delle urine.
Dai risultati, concludono i ricercatori, emerge che questo modello di cura risulta essere un efficace metodo alternativo di

trattamento per molti pazienti con dipendenza da oppioidi che fanno un buon uso della buprenorfina prescritta loro dai

medici.