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Fumare e smettere: foto dal Canada confermano gli stili di vita salutari come centrali nella prevenzione del fumo

In Canada recenti sondaggi hanno rivelato come, sebbene l’uso di tabacco abbia subito un generale declino nell’ultima decade, la fascia giovanile della popolazione (20-24 anni) presenti ancora alti numeri di fumatori, con tassi del 24% per i maschi e del 20% per le femmine . Uno studio qualitativo canadese, basato sulla narrazione visuale, ha coinvolto un gruppo di 12 giovani uomini e donne dai 19 ai 26 anni, cui è stato chiesto di rappresentare attraverso la fotografia il tema “Fumare e smettere – Il mio punto di vista”. Obiettivo dell’analisi era comprendere i vari aspetti dell’esperienza del fumo, dello smettere, dei legami con stili di vita salutari e la cultura del luogo a Vancouver.
Tra le immagini raccolte, numerose foto riportavano spazi naturali esterni quali luoghi adibiti allo sport e alla socializzazione. Allo stesso modo i molti divieti presenti in città oppure l’inquinamento e i rifiuti prodotti dalle sigarette sono stati fotografati per rappresentare i disagi e gli aspetti negativi del fumo. I risultati suggeriscono quindi come fumare e smettere di farlo siano fortemente influenzati dalla presenza di stili di vita collettivi che enfatizzano l’importanza della salute e dell’attività fisica.
Gli autori sottolineano però come le norme sociali e le regole informali non siano solo anti fumo, ma anche anti-fumatore. Da questo punto di vista smettere di fumare significa sia adottare uno stile di vita più salutare, sia assimilare la cultura dominante canadese, che vede il fumatore come un outsider dal punto di vista sociale, con conseguenti effetti di esclusione. Se da un lato quindi risulta necessario sostenere e incrementare la cultura della salute di Vancouver quale fattore facilitante per smettere di fumare, dall’altro lato vi è la necessità di sviluppare specifici interventi di prevenzione rivolti ai fumatori che si sentono scollegati dal contesto sociale o che mostrino resistenze rispetto all’adozione di stili di vita sani e attivi.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)