"Help driver": in Valbelluna (BL) salvavita col motorino pieghevole
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Dopo "Acompany", anche un camionista nei week end riaccompagna a casa gli autisti ubriachi
IL GAZZETTINO 23 Settembre 2009
Alla crisi economica bisogna reagire, meglio se col fiuto di saper cogliere il business del momento. Così, calato del 30 per cento il lavoro di autotrasportarore, sotto il peso della contrazione manifatturiera, il bellunese Alberto De Zolt si è deciso a mettere in pratica una vecchia idea nata un paio d'anni fa dopo aver visto in tivù il servizio di noleggio conducente avviato da un intraprendente londinese. Si trattava di recuperare gli automobilisti brilli, raggiungendoli a bordo di un motorino pieghevole, da riporre poi nel bagagliaio dell'auto. L'ingombro è minimo: 70x60x35. Ci sta ovunque, tranne che nella Smart.
«L'idea era partita da questo servizio televisivo - racconta De Zolt -, ma alla fine, dopo essermi informato sulle ditte che producevano quel tipo di moto, non ne feci più nulla. Un paio di giorni fa ho visto che a Vicenza la stessa iniziativa era stata ripresa da un paio di giovani, così ho deciso di partire anch'io».
Detto fatto. De Zolt ha acquistato un mini-motorino pieghevole, prodotto dalla ditta Diblasi di Catania, una nuova scheda cellulare, ha fatto poi stampare una serie di pieghevoli per informare i cittadini, soprattutto i giovani, del nuovo servizio salvavita, e nel giro di pochi giorni ha creato "Help driver".
Sarò attivo dal venerdì alla domenica, fino alle 5 del mattino. Per il momento coprirò la zona della Valbelluna, poi si vedrà».
De Zolt entra così in concorrenza con l'analogo servizio avviato nei giorni scorsi da un ragazzo di Castion.
«Non è la stessa cosa - dice l'imprenditore -, perché loro si muovono con una macchina, mentre io posso fare tutto da solo usando la mia moto pieghevole. Una volta raggiunta l'auto e l'automobilista da recuperare, la chiudo, la infilo in un sacco e la metto nel bagagliaio. Una volta raggiunta la destinazione, la moto mi riporterà a casa e sarò pronto per un altro servizio».
Il costo? Nei depliant informativi c'è anche il tariffario. Si va a chilometraggio, calcolando il prezzo di ogni singola corsa in base ai chilometri percorsi dal punto di recupero fino al domicilio.
Per 5 chilometri si pagherà 15 euro, per 40 73 euro, per 60 103 e via dicendo.
«Ovviamente - prosegue De Zolt - la spesa potrà essere divisa per tutti gli occupanti dell'auto. Credo che questo servizio possa essere utile soprattutto per i neopatentati, visto che per loro il tasso alcolico deve essere 0.
Le garanzie di sicurezza ci sono tutte: «Al mio attivo - spiega - ho oltre 3 milioni di chilometri, sempre a bordo di mezzi pesanti e in tasca ho tutte le patenti possibili».