Herpes virus, fumo e alcol: in dieci anni aumentati del 250% i tumori dell'oro-faringe
Herpes virus, fumo e alcol: in dieci anni aumentati del 250% i tumori dell'oro-faringe
È fondamentale che tutti gli adolescenti del Vecchio Continente, sia maschi sia femmine, si sottopongano alla vaccinazione contro il Papilloma virus perché, se effettuata negli uni e nelle altre, può ridurre drasticamente i contagi e quindi anche il rischio oncologico.
È questo l'appello lanciato dal Congresso europeo delle Società di oncologia cervico-facciale (ECHNO 2018) che si svolge a Roma dall'11 al 14 aprile, con la partecipazione di oltre medici del Vecchio Continente e anche provenienti da Iran, Paesi Arabi e Nordafricani, India, Pakistan, Filippine, Singapore, USA e Australia.
L'appello trova fondamento nei numeri: nel 2017 in Italia sono state 9.400 le diagnosi di tumori sviluppati nel tratto che va da sopra le clavicole fin sotto i tessuti cerebrali. In particolare, quelli che hanno interessato la parte posteriore della gola o la base della lingua sono stati 1.900: il 250% in più rispetto a dieci anni prima. I motivi di questa escalation vanno ricercati, oltre che negli stili di vita errati, anche nelle infezioni da Hpv, ai quali sono attribuibili il 50% dei casi in Europa.
«Quelli della testa collo – ricorda Giuseppe Spriano, presidente del Congresso e primario di Otorinolaringoiatria e Chirurgia oncologica cervico-facciale dell’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma - rappresentano ormai il 20% di tutti i tumori maschili. Sono un insieme di malattie molto varie perché possono nascere dai diversi tessuti e organi di questo distretto. Quindi si tratta di neoplasie della pelle, naso, orecchio, tiroide, ghiandole salivari, collo, cavo orale, faringe e laringe». Questa complessità richiede il coinvolgimento di molte figure professionali fin dalla diagnosi: patologi, radiologi, medici nucleari, radioterapisti, oncologi medici e chirurghi otorinolaringoiatri. Il congresso di Roma è «un’ottima occasione per riunire i vari professionisti – dice Spriano - e discutere soprattutto delle principali innovazioni terapeutiche». In campo chirurgico la robotica permette infatti interventi sempre meno “invasivi” e anche l’immunoterapia «sta dimostrando di essere davvero efficace anche per i tumori della testa collo».
Nelle settimane scorse a New York l’assemblea generale della Federazione delle Società di oncologia cervico-facciale ha affidato a Spriano la presidenza del Congresso mondiale che si terrà nel 2022. «Sono onorato di aver ricevuto un così importante incarico» assicura Spriano. «È una nuova dimostrazione del livello di assoluta eccellenza e prestigio che l’oncologia italiana ed europea gode in tutto il Pianeta. Tuttavia – avverte - molta strada resta ancora da percorre, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione primaria che è fondamentale per vincere la battaglia contro il cancro.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)