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HIV, un nuovo test riconosce l'infezione ad occhio nudo

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HIV, un nuovo test riconosce l'infezione ad occhio nudo


fonte: Nature Nanotechnology


La possibilità di disporre di metodologie in grado di rilevare la presenza di infezioni anche a basse concentrazioni potrebbe aumentare le aspettative di vita, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia la maggior parte dei test di analisi disponibili, come ad esempio quelli per identificare l'infezione da HIV, si basano su metodi immunoenzimatici di per se semplici, ma che richiedono l'uso di sofisticate apparecchiature per la "lettura" dei risultati.
I ricercatori dell'Imperial College of London, Roberto de la Rica e Molly M. Stevens, hanno superato questo problema attraverso l'introduzione di un biosensore in grado di evidenziare la presenza di minime quantità di analita, anche ad occhio nudo. Il nuovo test sfrutta la capacità dell'acqua ossigenata (perossido d'idrogeno) di reagire con gli ioni di un metallo - l'oro - sciolti in soluzione per trasformarli in oro metallico. L'oro metallico si aggrega in nanoparticelle di forma sferica o irregolare, a seconda della velocità di aggregazione, velocità che dipende dalla quantità di acqua ossigenata presente. Queste particelle poi, per reazione con la luce visibile, assumono una colorazione rossa o blu proprio in funzione della loro forma. Il test usa una classica reazione immunoenzimatica, ma quando nel mezzo è presente l'antigene da identificare (esempio quello dell'HIV), la reazione con l'anticorpo specifico attiva un enzima che fa diminuire la quantità di acqua ossigenata presente nel kit, le particelle di oro si formano lentamente e la soluzione diventa blu, indice di presenza del virus.
Il test, sperimentato per l'identificazione dell'antigene prostatico (PSA) e per un antigene dell'HIV, si è poi rivelato applicabile anche sul siero umano, con la rilevazione dell'infezione da HIV nel siero di pazienti infettati, anche per cariche virali non individuabili da analisi standard.


Roberto de la Rica & Molly M. Stevens. Plasmonic ELISA for the ultrasensitive detection of disease biomarkers with the naked eye. Nature Nanotechnology(2012)doi:10.1038/nnano.2012.186


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)