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Ho preso la strada sbagliata: quella dell'alcol...

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Ho preso la strada sbagliata: quella dell'alcol. Mi accorsi che i soldi sparivano ... Io continuai a bere, sempre di più; ero convinto che ce l'avrei fatta da solo e ora mi ritrovo solo e credo di aver rovinato tutto con l'alcol ...


Sono nato nel 1951 a Legnano. All'età di nove anni, insieme alla mia famiglia, ci trasferimmo in Piemonte e iniziai subito a lavorare per guadagnare qualche soldo per contribuire alle spese della casa, come ad esempio comprare i mobili.
In quarta elementare, quando arrivavo da scuola, mi mandavano a consegnare mobili e quando compii 14 anni il mio padrone mi mise in regola e continuai a lavorare per lui.
A 18 anni arrivò la cartolina del servizio militare e, un anno dopo, partii per 24 mesi di servizio nella NATO, guadagnando 70 mila lire al mese.
In questo modo riuscivo a mantenermi e, anzi, ne avanzavo non bevendo e non fumando, potevo così aiutare economicamente anche la mia famiglia.
A 25 anni mi sposai, mia moglie aveva 18 anni e insieme abbiamo avuto una figlia.
Avevo un bel rapporto con mio suocero, lo sentivo come un fratello.
Con il tempo iniziai a bere, mi piaceva, inizialmente sorseggiavo mezzo litro a pasto. Poi, purtroppo diventò un vizio. Mi ubriacai una sola volta, di cui ricordo le sensazioni che provai: vedevo le colonne della casa spostarsi!
Andai in pensione a 53 anni e da quel momento iniziai a vedere che tante cose non andavano bene, non andavo più d'accordo con mia moglie.
Io avevo preso la strada sbagliata: quella dell'alcol. Mi accorsi che i soldi sparivano, i soldi che guadagnavo dedicando tante ore di lavoro, compresi il sabato e la domenica.
Ho perso l'amore di mia moglie e, lasciandola sola, l'ho resa contenta anche perché lei aveva già un altro uomo.
Nel 2000 abbiamo divorziato e mia figlia prese le mie parti, capendo che non meritavo questo gesto. Io continuai a bere, sempre di più; ero convinto che ce l'avrei fatta da solo e ora mi ritrovo solo e credo di aver lavorato 54 anni per niente, perché ho rovinato tutto con l'alcol.
Ho cercato la morte ma è stato inutile.. sono ancora vivo!
Adesso sono aiutato da mia figlia e mio genero. Ho due nipoti, uno di 2 anni e l'altro di 9 anni.
Sto vivendo in comunità ma spero di ritornare presto a casa e godermi gli ultimi anni della mia vita serenamente anche se sono consapevole di aver sbagliato nel diventare alcolista.
Ho il magone a scrivere tutto ciò...


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)