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Holiday heart sindrome: consumo di alcol e aritmie cardiache

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Abbiamo un primato che non ci fa onore: il "battesimo" con l'alcol in Italia avviene tra gli 11 e i 12 anni, contro i 14 del

resto d'Europa. Risultato, è astemio solo il 25% degli italiani. E noi donne non ci tiriamo indietro. I dati dell'Istituto

superiore della sanità dicono che beve alcolici una donna ogni tre uomini, con rischi maggiori per la salute rispetto ai

nostri coetanei. "Dire a una donna, bevi meno, viene spesso scambiata per un'affermazione maschilista," dice Piergiorgio

Zuccaro, direttore del Centro di collaborazione Oms, Organizzazione mondiale della sanità, per la ricerca sull'alcol, le

droghe e le tossicodipendenze. "Ma non è così. È provato scientificamente che il fegato femminile ha una minore capacità di

metabolizzare l'alcol. Ovvero: a parità di dosi, l'organismo di una donna "digerisce" la metà dell'alcol rispetto a un uomo.

Di conseguenza, ne rimane di più nel corpo e più facilmente manda in "tilt" alcuni organi, tra cui il fegato." Questo non

significa che devi diventare astemia. È bene però seguire i consigli delle Linee guida italiane per una sana alimentazione,

che riprendono le raccomandazioni Oms: il limite da non superare è di 20 grammi di alcol per le donne e 40 per gli uomini.

Per dare un'idea, 12 grammi di alcol corrispondono a un bicchierino da 40 ml di superalcolico, un bicchiere da 125 ml di

vino, una lattina da 330 ml di birra.
I danni provocati dall'alcol
È una regola però che vale solo se hai più di 17 anni. Se sei più giovane non dovresti bere. Nell'organismo dei giovanissimi

infatti non è ancora del tutto attivo l'alcoldeidrogenasi, un enzima prodotto dal fegato che permette all'organismo di

metabolizzare l'alcol. Se proprio non puoi rinunciare, scegli la bevanda meno alcolica, come la birra, limitati a un

bicchiere al massimo un paio di volte alla settimana e a stomaco pieno. E bevila a piccoli sorsi. "Il rischio durante le

Feste di fine anno per esempio è di bere troppo in una sola serata," continua il dottor Zuccaro. "Il problema è che molti non

sanno che i danni all'organismo possono esserci anche se si concentrano le "bevute" in un'unica sera. Possono causare un

brusco aumento della pressione arteriosa, che "mette in crisi" il cuore e la circolazione del sangue. Conseguenza: un aumento

del rischio di un pericoloso ictus. Possono essere anche responsabili dell' "Holiday heart sindrome". Si manifesta con

intense aritmie cardiache, cioè alterazioni del battito cardiaco.