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I consigli per non perdere il sonno: ridurre fumo, alcol e bevande gassate

di Marco Giovannelli


ROMA - Fa caldo e si riposa peggio. Il 20% dei romani, secondo le più recenti stime dei neurologi, ha disturbi del sonno ma con l'arrivo dell'afa la percentuale raddoppia.
«Questo fenomeno si acuisce in coloro che hanno normalmente difficoltà a dormire - spiega il dottor Pierluigi Innocenti, neurologo e presidente dell'Assirem, associazione scientifica italiana per la ricerca e l'educazione nella medicina del sonno - Il caldo non ci permette di dormire bene, abbiamo più risvegli notturni, diventa più difficile riaddormentarsi. Il sonno è generalmente di scarsa qualità e di quantità ridotta. Se a ciò si aggiunge che con la bella stagione si tende normalmente a fare tardi la sera, anche per godere delle ore di fresco all'aperto o perché sono maggiori le occasioni per incontrare gli amici o per le numerose attività ludiche che Roma offre in questo periodo, il risultato è che tendiamo normalmente a ridurre le ore dedicate al sonno».

La conseguenza è che al risveglio, dopo una notte in cui abbiamo dormito poco e male, ci si sente stanchi, a volte con difficoltà di concentrazione, ci accorgiamo di addormentarci in situazioni non abituali. Alcuni consigli pratici possono comunque aiutarci ad affrontare meglio il problema. Intanto non abusare troppo del caffè di giorno anche se si considera di solito il primo rimedio dopo una notte insonne. Il caffè è vero, ci riduce la sonnolenza diurna ma, poiché è metabolizzato lentamente dal nostro organismo, è ancora presente nel nostro corpo la sera e favorisce l'insonnia. Lo stesso effetto del caffè si può ottenere con le bevande gassate a base di caffeina, da bere comunque con moderazione. E' invece importate mantenere una buona idratazione, sia bevendo a sufficienza di giorno ed alimentandosi soprattutto con frutta e verdura, non è invece consigliabile bere con eccesso in prossimità del sonno poiché ciò potrebbe costringerci a risvegli per andare al bagno. A cena evitare per quanto possibile bevande alcoliche perché l'alcool è un grande nemico del sonno anche se all'inizio sembra avere un effetto benefico, perché frammenta il ben dormire ed è responsabile di risvegli precoci. Altra sostanza eccitante di largo uso che riduce la nostra propensione a dormire è la nicotina e per molte persone la sigaretta non è solo una compagna della giornata ma soprattutto delle notti insonni. Quindi un altro consiglio è limitare il fumo almeno nelle ore serali e bandirlo durante i risvegli notturni. Per dormire bene, l'ideale sarebbe vivere in un ambiente climatizzato. Attenti però a non esagerare poiché anche l'eccessivo freddo può essere controproducente, è sempre opportuno mantenere una temperatura ambientale intorno ai 18-19° e comunque mai sotto i 16°, utilizzando sistemi che mantengano una umidità ambientale almeno del 50%. Quando non c'è il climatizzatore, dormire con le finestre aperte ci da beneficio ma bisogna avere l'accortezza di evitare le correnti d'aria mentre si dorme perché di notte sudiamo e quindi siamo a rischio di raffreddamenti o dolori muscolari.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)