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I danni dell'alcol sul cervello

I danni dell'alcol sul cervello


I danni dell'alcol sul cervello

In questa immagine di risonanza magnetica encefalica, la tonalità di colore blu indica il livello di attività cerebrale. Sul lato destro si può vedere un cervello danneggiato. Nelle zone nere, il cervello è totalmente inattivo. Si nota, inoltre, che nelle zone blu attive che funzionano ancora, c'è una generale diminuzione di luminosità: anche la funzionalità dei neuroni che sono ancora attivi risulta compromessa.


Difficoltà motorie, di eloquio, tempi di reazione rallentati, compromissione della memoria: sono tutti evidenti effetti dell’alcol sul cervello.

Alcuni di questi deficit sono già rilevabili dopo uno o due bicchieri, e si risolvono rapidamente non appena si interrompe l’uso di alcol. Tuttavia, in alcuni soggetti che bevono molto e per lungo tempo, tali deficit possono permanere anche una volta raggiunta la sobrietà.

In che modo influisca esattamente l’alcol sul cervello, e se sia  possibille annullare gli effetti derivanti dell’uso, sono argomenti sui quali la ricerca odierna si sta concentrando.

Ciò che sappiamo oggi con certezza è che l'uso di alcol può avere effetti di ampia portata sul cervello, che vanno dal semplice vuoto di memoria a una condizione permanente di debilitazione, che richiede un trattamento di custodia permanente, come dimostrano i numerosi studi sull’impatto dell’alcol sulla guida.

Diversi sono i fattori che influenzano l'impatto dell'alcol sul cervello, tra questi:

    la quantità e le modalità di assunzione di alcol;
    l'età di inizio e la durata di assunzione;
    l'età, il livello di scolarità, il sesso, l'assetto genetico o l'eventuale storia familiare di alcolismo di un  individuo;
    l'eventuale presenza di esposizione prenatale all'alcol;
    la condizione di salute generale.


Di seguito vengono risportati i più comuni disturbi associati ai danni cerebrali alcol-correlati e gli individui a maggior rischio.
Perdita di coscienza e vuoti di memoria

L'alcol può determinare deficit di memoria rilevabili dopo soli pochi bicchieri e il grado di deficit aumenta in modo direttamente proporzionale alla quantità di alcol assunta.

Grandi quantità di alcol, specie se consumate rapidamente e a stomaco vuoto, possono provocare perdita di coscienza o incapacità di ricordare dettagli di eventi, o addirittura eventi interi, intercorsi in un determinato lasso di tempo.

La perdita di coscienza è molto più comune tra i cosiddetti “bevitori sociali” e dovrebbe essere considerata come una potenziale conseguenza di intossicazione acuta, a prescindere dall’età e dall’eventuale dipendenza clinica dall’alcol del consumatore.
La sperimentano sia uomini che donne, nonostante i primi assumano quantità molto più significative di alcol rispetto alle donne. Ciò indica che, a dispetto della quantità di alcol assunta, gli individui di sesso femminile risultano a maggior rischio dei soggetti di sesso maschile, per le differenti modalità di metabolizzazione della sostanza. Le femmine inoltre, potrebbero essere più sensibili dei maschi a forme più lievi di deficit di memoria alcol-indotti, pur  assumono le stesse quantità di alcol dei maschi.
Le donne sono più vulnerabili agli effetti dell'alcol sul cervello?

Le donne sono più vulnerabili degli uomini alle numerose conseguenze mediche dell'uso di alcol, quali ad es. la cirrosi, la cardiomiopatia (danno al muscolo cardiaco), la neuropatia periferica (danno al sistema nervoso).


Due studi, condotti con tecniche di visualizzazione attraverso tomografia computerizzata, hanno messo a confronto  il rimpicciolimento del cervello, comune indicatore del danno cerebrale, di uomini e donne ed hanno riportato in entrambi i sessi un significativo ridimensionamento cerebrale rispetto ai soggetti del gruppo di controllo, con problemi di apprendimento e di memoria simili in entrambi i sessi. L'unica differenza riscontrata è stata che le donne alcoliste hanno riferito di aver bevuto fortemente per un periodo di tempo equivalente a circa la metà di quello degli uomini.Ciò significa che il cervello delle donne, al pari degli altri organi, è più vulnerabile, rispetto agli uomini, ai danni causati dall'alcol. Altri studi a riguardo invece, non sono giunti a conclusioni definitive. Sono necessari quindi maggiori studi sull'argomento ma, secondo numerose evidenze scientifiche, pare che le donbne siano particolarmente vulnerabili agli effetti dell'alcol su numerosi organi principali.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://alcol.dronet.org/neuro/cervello.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)