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I giovani e l'abitudine dell'aperitivo: attenzione ai rischi per la salute dentale

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L'aperitivo finisce...sotto i denti
Attenzione alla salute del sorriso


L'aperitivo è un rito collettivo a cui è affezionato oltre il 30% degli italiani, una quota che sale al 46% tra i ragazzi tra i 18 e i 19 anni e addirittura al 51% tra i giovani tra i 20 a 24 anni, secondo i dati forniti dall'Istat e riferiti al 2011. Già più volte è stato sottolineato che l'aperitivo, con il ricco corredo di stuzzichini che lo accompagna, non è una sana abitudine, specie se viene consumato più volte nell'arco della settimana. Fino a questo momento sono stati messi in evidenza soprattutto gli aspetti legati agli squilibri alimentari, ma ora gli esperti richiamano l'attenzione sui pericoli che alcol, patatine e tramezzini possono rappresentare per la salute del sorrido.
Spiega Daniele Benedetti Forastieri, medico dentista a Senigallia, parlando delle abitudini troppo approssimative dei giovani in materia di igiene orale: "Proprio questo target è quello che tiene di più all'estetica della dentatura che deve essere regolare, ma anche bianca, bianchissima, effetto che si raggiunge e mantiene con una alimentazione sana".


"Consiglio sempre di limitare il consumo di snack dolci e salati, caramelle e dolciumi in genere - prosegue lo specialista - ma anche patatine, tartine e semi oleosi serviti con l'aperitivo lasciano residui altamente adesivi il cui effetto dannoso viene moltiplicato dall'alcol, questo infatti viene degradato da enzimi naturalmente presenti nella bocca che lo trasformano in 'acetaldeide' una sostanza che danneggia i tessuti di sostegno delle gengive (fibroblasti)". Ma non finisce qui. Lo specialista spiega anche che la bocca è lo specchio del corretto funzionamento del sistema immunitario. Le carenze di magnesio, zinco, ferro, manganese, selenio e vitamine C ed E possono determinare gengiviti e malattie parodontali, che rappresentano la più frequente causa di perdita dei denti. "Mangiamo almeno quattro volte al giorno, eppure sappiamo molto poco dei meccanismi che regolano la salute della bocca - sottolinea l'esperto - e non ci rendiamo conto che la dieta corretta permette un risparmio medio stimato di circa 800 euro l'anno a famiglia di spese dentistiche".


Quali sono allora i cibi che non devono mancare sulla tavola di chi ha cara la salute del proprio sorriso? "Latte e derivati per il loro contenuto di calcio - spiega l'esperto - con l'accortezza di lavare i denti per eliminare il lattosio, zucchero che si deposita come residuo e diventa cibo per la flora batterica naturalmente presente nella bocca. Sì alle verdure in foglia, sia fresche che cotte al vapore, che stimolano la salivazione e 'lavano' la bocca, largo poi alla frutta croccante e ricca di fibre, in particolare i frutti di bosco come i mirtilli che contengono sostanze antibatteriche capaci di ridurre i depositi di placca dell'80%. Purché naturalmente vengano assunti senza zucchero".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)