I giovani e l'alcol: i risultati di un sondaggio
ALLARME ALCOL TRA I GIOVANI, I RISULTATI DELLO STUDIO DEL ROTARY CLUB LANCIANO
Bevono per lo più in casa, durante i pasti e dunque con il consenso dei genitori, e nel week end i giovanissimi frentani, anche se sono consapevoli dei rischi legati all’assunzione di alcol. E’ il risultato di uno studio promosso dal Rotary club Lanciano che ha coinvolto 1.834 studenti del biennio delle scuole di Lanciano. Il progetto ha lo scopo di capire qual è il rapporto degli adolescenti con le bevande alcoliche e quanto sia elevato il rischio di dipendenza di questo tipo di sostanza.
I dati più allarmanti che emergono dallo studio, coordinato dal professor Emanuele Scafato, chirurgo, gastroenterologo, epidemiologo, direttore del Centro organizzazione mondiale della Sanità per la ricerca e la promozione della salute sull’alcol, riguardano proprio la facilità con cui i giovanissimi si approcciano all’alcol.
Quasi 4 studenti su 10 consuma infatti sostanze alcoliche in modo abituale con picchi altissimi il sabato e la domenica. Il 51% degli intervistati dichiara di consumare alcol durante i pasti e un ragazzo su tre ammette di avere un amico che ha problemi con l’alcol. Eppure la percezione che questa sostanza sia nociva è alta. La maggior parte di ragazzini del biennio sa che bere alcolici influenza la capacità di autocontrollo, la rapidità dei riflessi e la capacità di valutare i rischi, ma dichiara che bere “fa sentire trendy”, aiuta a non essere esclusi dal gruppo ed è trasgressivo.
“L’alcol consumato tra i 12 e i 25 anni – commenta il professor Scafato, anche presidente della Società italiana di alcologia e rappresentante del governo nei Comitati formali in Commissione europea e all’Oms – interferisce con il rimodellamento delle sinapsi cerebrali, la cui organizzazione rimane ferma alla fase di sviluppo antecedente all’uso di alcol e di altre sostanze illegali.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lanciano24.it/?p=6923
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)