I giovani e l'alcol: una piaga sociale
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I giovani e l'alcol: una piaga sociale
In Italia cresce il numero di giovani che "beve"; già ad undici anni si beve,bere per bere: senza limiti e a qualsiasi ora.
Dà un nuovo gusto ed un nuovo senso alla vita, alcol è una forma di facile "sballo".
Ragazzi apparentemente normali , studenti persino bravi, quasi impossibile distinguerli dal gruppo. E' la realtà ma non è
normale.
Una pericolosa moda giovanile, un vanto, non è difficile sentire o leggere racconti di "sbornie incredibili".
Happy hours, birra, vodka, coctails, chupitos, superalcolici.
Vietato ai minori di 16 anni recita la legge, ma i più scaltri acquistano direttamente ai supermarket.
E così il week end è facile osservare ragazzi che vomitano negli angoli delle strade, se invece casualmente ci troviamo al
pronto soccorso il fenomeno è ormai una routine, arrivano genitori ignari, e disperati, che probabilmente non conoscono la
vera vita dei figli.
Incidenti, comi etilici sono all'ordine del giorno in questo nostro Bel Paese.
L'alcol oggi miette più vittime della droga, i giovani fanno uso di diversi tipi di drinks, mischiano le bevante in grandi
quantità ed in poche ore sono sbronzi.
Sabato a finire in ospedale è una giovanissima di Bergamo, 15 anni, durante la già contestata «Street Parade», la ragazza
viene soccorsa dal locale 118 nelle strade della cittadina lombarda, per gli altri la festa continua con l'immancabile rave
party non autorizzato a Stezzano, in un cascinale abbandonato, durato fino a domenica mattina inoltrata.
Una giovane vittima soccorsa grazie al rapido intervento del 118, non sempre però finisce così.
Ciò che più preoccupa è la dipendenza sin da giovanissima età, come è noto l'alcol provoca gravi danni all'organismo e,
l'etilismo giovanile ormai in Italia si appresta a diventare un fenomeno sin troppo diffuso.